Terni, la Cgil denuncia: “Provincia ferma e senza soldi”

TERNI – “Con la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 89 del 24/06/201, l’Amministrazione Provinciale di Terni paga complessivamente oltre 91.149,90 a 5 dirigenti, tutti valutati con la stessa fascia di merito, la 1°, come attribuzione di risultato per il conseguimento degli obiettivi stabiliti, pari ad Euro 13.708,40 ciascuno, esaurendo completamente il fondo a loro disposizione”. La denuncia viene della Funzione pubblica della Cgil secondo cui si “tratta di un atto che sfiora la sfrontatezza, superando la più fervida immaginazione e irridendo i dipendenti, ancora in attesa dell’approvazione del Bilancio Preventivo 2014. I dirigenti si mettono in tasca solo di premi un importo equivalente allo stipendio annuo di 5 dipendenti di cat. B che va ad aggiungersi ad uno stipendio annuo di circa 112.000 euro ciascuno, tra i più alti della regione”. Il segretario Giorgio Lucci si chiede “quali sono questi importanti obiettivi raggiunti per poter giustificare la somma elargita e su che base sono state fatte le valutazioni? La Provincia intanto taglia sul personale, non rinnovando nessuna delle 34 posizione organizzative da aprile 2014, non si sa ancora nulla circa il salario accessorio 2014 dei 337 dipendenti, ha tagliato indennità per 152 dipendenti, vantandosi inoltre di aver ridotto le spese e di aver fatto una politica rigorosa in questi anni, ma sulle spalle di chi? Dei cittadini, dei servizi e dei dipendenti! Dei servizi ai cittadini – continua Lucci – perchè l’Ente non ha risorse nemmeno per pagare i pezzi di ricambio, il filo dei decespugliatori per il taglio dell’erba, la benzina agli automezzi per il lavoro stradale, per ripristinare aule e bagni, per l’acquisto dei banchi scolastici, per l’energia elettrica per le scuole, per la benzina per sopralluoghi nei cantieri, per riparare o comprare personal computer e per sostituire programmi oramai obsoleti inadatti per dare servizi rapidi ai cittadini. Dei dipendenti perché il nostro fondo del salario accessorio invece non è tabù come quello dei dirigenti e non si sa ancora se e come sarà composto per l’anno 2014”.

L’esponente della Cgil dice che ad oggi nessuno ha convocato le organizzazioni sindacali nonostante le ripetute richieste di incontro per poter avere chiarimenti sullo stato in cui versa l’Ente Provincia, e per poter trovare insieme agli Amministratori strategie condivise nell’interesse dei lavoratori e dei servizi resi ai cittadini.

“Abbiamo chiesto garanzie sulle risorse per i servizi e sugli stipendi – continua Lucci – mancano solo pochi giorni per l’ approvazione del Bilancio Preventivo 2014 e non abbiamo avuto nemmeno la possibilità di un confronto per capire come verrà redatto il bilancio. Giova ricordare che lo scorso anno abbiamo dovuto indire uno sciopero e richiedere l’intervento del Prefetto per far approvare il Bilancio 2013”.

La Fp-Cgil confermando lo stato di agitazione si riserva di adottare qualunque atto e tutte le opportune iniziative necessarie alla tutela dei lavoratori e di auspicio al miglioramento dei servizi per i cittadini.

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