Foligno, medici e infermieri del pronto soccorso messi in isolamento. Possibile contatto con il 50 enne di Bastia.
Il 50 enne di Bastia, ora ricoverato a terapia intensiva dell’ Ospedale di Perugia, prima del risultato positivo del tampone si era recato al Pronto Soccorso dell’ Ospedale San Giovanni Battista di Foligno. L ‘ uomo, dopo un viaggio in Liguria, si era sentito male con febbre alta e difficoltà respiratorie. Per evitare rischi si era chiuso in casa , indossando la mascherina e restando distante dai suoi familiari. Non pensava di essere stato contagiato ma aveva usato tutte le misure precauzionali possibili. Anche il suo medico di fiducia si era messo sul chi va là , mantenendo un atteggiamento di massima attenzione e difesa. In quella casa tutti stavano all’erta , la guardia alta e gli occhi aperti. Purtroppo la febbre non scendeva e le condizioni del 50 enne non davano segnali di miglioramento. Così è andato al pronto soccorso di Foligno. Per fortuna l ‘uomo si è presentato al San Giovanni Battista con la mascherina, gli stessi medici e infermieri del pronto soccorso portavano la mascherina. Però i dispositivi prevedono anche altre forme di protezione, soprattutto per il personale sanitario. Una volta arrivato il risultato positivo del tampone è scattata la quarantena per il personale ospedaliero presente in quel momento al pronto soccorso e per i familiari del 50 enne. Isolamento per medici e infermieri, trasferimento all’ ospedale di Perugia per l’uomo di Bastia. Ora si trova in terapia intensiva in quanto le condizioni sono successivamente peggiorate. Il fatto dimostra che è sbagliato recarsi al pronto soccorso quando una persona presenta sintomi influenzali con febbre e difficoltà respiratorie . L ‘unica soluzione, come dicono le linee guida nazionali, è stare isolati in casa e chiamare il numero verde 800636363 oppure il 118.