Gesenu, 22mila euro di consulenza per l’assessora Paola Muraro

PERUGIA – Anche l’Umbria entra nella bufera che ha coinvolto l’assessore ai Rifiuti della giunta romana, Paola Muraro. L’assessora infatti ricevette 22mila euro come consulente tecnico di Gesenu, di cui è socio il re delle discariche Manlio Cerroni. L’assegno è stato staccato proprio nei giorni in cui la Muraro entrò nell’esecutivo di Virginia Raggi. Il compito della Muraro era quello di redigere una relazione per dimostrare che la società umbra non aveva macchie.

Un altro tassello dunque che rafforza l’ipotesi di un patto di ferro Muraro – Cerroni, quest’ultimo indagato per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. I pm ragionano sull’estensione di questa ipotesi di reato anche per Muraro, attualmente sotto indagine per abuso e violazione delle norme ambientali nell’ambito dell’inchiesta sulla certificazione degli impianti di trattamento meccanico biologico. Della consulenza non c’è traccia sul cv della Muraro, probabilmente imbarazzata visto che sulla Gesenu pende un’interdittiva antimafia.

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