La fuga dall’Ucraina di Oxana e Irina con tre figli piccoli: ora sono a Foligno. Un incubo di tre giorni

Hanno passato le notti tra le bombe con il freddo pungente e i materassini sui pavimenti di marmo gelido. Poi hanno deciso di scappare dalla guerra per rifugiarsi da alcuni connazionali in Umbria. Due giovani mamme e tre piccoli figli  sono giunte ieri a Foligno. Gli uomini restano a combattere, donne e bambini scappano via e cercano rifugio in Europa. “Abbiamo avuto paura di morire di freddo, attraversare la frontiera è stata dura”, raccontano all’ansa Oxana e Irina, le due giovani mamme arrivate a Foligno. Con loro anche i tre figli, due di otto anni e uno di sei. Dopo essere partite da Leopoli e raggiunta la dogana, hanno attraversato a piedi la frontiera con la Polonia. “Arrivati alla frontiera – raccontano le donne che chiedono di non essere riprese e fotografate – siamo rimasti in piedi 12 ore in attesa che si formassero dei gruppi da 50 persone e ci permettessero di lasciare il nostro Paese. Abbiamo camminato nel buio assoluto anche nei boschi. La gente di alcuni paesini che abbiamo attraversato ci ha offerto bevande calde e dato coperte per riscaldarci”. Sono stremate ma non hanno il tempo di disperarsi. Donne  che quando parlano della propria terra invasa dai russi non riescono a trattenere rabbia e dolore. Hanno lasciato tutto per salvare i propri figli lasciando in patria genitori anziani e i loro mariti che non possono partire perché devono combattere. “Giunte alla dogana della Polonia ci siamo sistemati in quello che un tempo era il piazzale dove mettevano le valigie e qui abbiamo trascorso un’altra notte al gelo e senza mangiare”, raccontano Irina e Oxana. Il loro viaggio odissea si è concluso dopo tre giorni, da quando hanno lasciato le loro case, per arrivare a Foligno, dove hanno trovato, al momento, rifugio da alcuni connazionali. ” Anche se il loro sogno – dicono alcune ucraine che le stanno sostenendo – è quello di ritornare dai loro mariti”. Proprio da Foligno sono partiti questa mattina i primi aiuti alla popolazione ucraina. Farmaci, generi alimentari a lunga conservazione, vestiti invernali e altri prodotti, tra cui cibo per animali,, sono stati raccolti dalla locale comunità ucraina che, dopo averli imballati, l’hanno inviati alla volta del loro paese. “Arriveranno a Leopoli, che al momento è stata risparmiata dagli attacchi russi – spiega all’ansa Elena Khomenko, ucraina originaria di Kiev che da anni vive in Umbria –  A Leopoli poi verranno smistati e consegnati alla popolazione”. Poi aggiunge: ” Abbiamo ricevuto subito una grande solidarietà da parte della gente che di continuo arriva a consegnarci dei prodotti”. Il centro raccolta è stato creato presso la Chiesa della comunità ucraina, in via Garibaldi, nel centro storico di Foligno.