Terni, Eventi Valentiniani: cadono le accuse per sindaco, assessori, consiglieri e dirigenti

TERNI – Si conclude con l’archiviazione l’inchiesta sugli eventi valentiniani che vedeva indagati il sindaco e altre 27 persone tra assessori, consiglieri comunali e dirigenti. Il gip Simona Tordelli ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero Elisabetta Massini. L’inchiesta era partita nel 2013. Tra le accuse ipotizzate l’abuso d’ufficio. Nello specifico agli assessori veniva contestato di aver approvato, il 14 novembre del 2012, la delibera di giunta «con la quale si proponeva al consiglio comunale di approvare – tra gli altri – i debiti fuori bilancio pari a euro 211.466,17 verso Sviluppumbria»; alla responsabile della direzione attività finanziarie si imputava, invece, «il parere di regolarità tecnica e contabile»; mentre al sindaco e ai consiglieri comunali si contestava il voto favorevole, 12 giorni dopo, al riconoscimento degli stessi debiti fuori bilancio. La seconda accusa era quella di ‘favoreggiamento personale’ (articolo 378 del codice penale). Il caso aveva coinvolto il Sindaco Leopoldo Di Girolamo, gli ex assessori Libero Paci, Silvano Ricci, Roberto Fabrini, Sandro Piermatti, Simone Guerra, Renato Bartolini e Stefano Bucari, ancora in giunta per i Lavori pubblici. Poi i consiglieri Sergio Trivelli, Giampiero Amici, Valdimiro Orsini, Paolo Paparelli, Gianfranco Teofrasti, Riccardo Giubilei, Marco Vinciarelli, Jonathan Monti, Giorgio Finocchio, Valerio Tabarrini, Michele Pennoni, Luzio Luzzi, David Tallarico, Mauro Nannini, Giorgio Aqulini Ugolini, Giuseppe Boccolini, Giocondo Talamonti, Claudio Campili e Sandro Piccinini. In più anche la dirigente Elena Contessa.

 

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