Rimbalzo Covid, Coletto: in Umbria cluster chiusi e d’importazione. Piu’ test e screening in arrivo.

Al momento il “pericolo” , in Umbria, per quanto riguarda il coronavirus,  ” arriva dall’esterno  e, per fortuna, ci troviamo di fronte a cluster chiusi e d’importazione. Aver deciso di tracciare all’aeroporto di Perugia anche i passeggeri in arrivo da nazioni per le quali è previsto solo l’isolamento di 14 giorni, ha permesso di individuare pochissimi soggetti positivi che però,  potenzialmente,  avrebbero potuto generare nuovi contagi evitati grazie all’isolamento di tutti i contatti” . Lo sottolinea l’assessore regionale alla salute Luca Coletto,  che annuncia di voler tenere alta la guardia per classificare il livello di rischio del propagarsi dell’infezione prodotta dal Covid in Umbria e, di conseguenza, predisporre misure adeguate. ” Continuare a mantenere alta l’attenzione sui rientri e i nuovi ingressi in Umbria  – spiega Coletto – in modo da effettuare, al momento dell’arrivo  sul territorio regionale, i test su quei soggetti che potenzialmente potrebbero essere portatori  del virus “.  Nelle prossime settimane “testare” sarà la parola d’ordine, assicura Coletto. ” Non possiamo permetterci di stare fermi – prosegue l’assessore regionale alla sanità  –  perché intercettare da subito un caso, sopratutto se asintomatico, significa preservare la nostra comunità e soprattutto scongiurare un nuovo lockdown  che, al momento, sarebbe improponibile per tutta una serie di fattori sociali ed economici. Isolare da subito i casi positivi inoltre, significa anche contribuire a non aumentare il lavoro dei servizi territoriali, già sotto pressione da mesi”.  Poi sottolinea un concetto che annuncia una scelta prossima: ” Se vogliamo preservare la nostra comunità  bisognerà investire su interventi mirati e un programma dettagliato di screening “. Infine garantisce che ” tutto questo non esclude il fatto che la Regione stia comunque lavorando per individuare nuovi alloggi da utilizzare per l’isolamento dei nuovi arrivati fino all’esito del tampone o per altri periodi stabiliti dai servizi sanitari”. Considerazioni quelle dell’assessore regionale politicamente oneste e corrette, che rappresentano la chiave giusta per affrontare questo periodo difficile e preoccupante. Coletto , uomo di esperienza e di lungo corso, non si perde nella retorica ma di fronte ai nuovi casi di coronavirus annuncia più test e screening diffusi. Nel silenzio totale, di tutti i partiti e gruppi politici regionali,  prova a metterci la faccia. Il tempo dirà se sono state promesse  di ferragosto.