Spoleto, tirata d’orecchie delle associazioni ai partiti: “Sull’ospedale dimostrate di voler bene alla città”. Manifestazione contro lo smantellamento

Tirata d’orecchie delle associazioni ai partiti: “Le accuse reciproche tra esponenti e partiti sull’ospedale sono la dimostrazione di una politica vuota”. Non usa mezze parole il City Forum di Spoleto nel bocciare gli atteggiamenti assunti anche recentemente dalle forze politiche della città, comportamenti tesi “a strumentalizzare la vicenda dell’ospedale e Punto nascita”. Il centrodestra, infatti, difende le scelte della Regione mentre il centrosinistra, nelle ultime settimane, accusa i vertici della sanità regionale. In realtà tutta la vicenda inizia con la trasformazione del San Matteo degli Infermi in ospedale Covid quando l’accoppiata Tesei-Coletto cala sulla città un provvedimento contestato dalla città. In quel momento il Comune di Spoleto era governato da una maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Umberto De Augustinis. Fu proprio il primo cittadino di allora a scendere in campo contro la giunta regionale, a contestare la scelta e a ricorrere al Tribunale amministrativo regionale (Tar) chiedendo l’annullamento dell’atto assunto da palazzo Donini. De Augistinis restò solo in quella battaglia, Lega e Fdi uscirono dalla maggioranza e alla fine u sfiduciato dagli stessi alleati di governo insieme ai voti del partito democratico. A distanza di due anni i fatti danno ragione all’ex magistrato che aveva visto con largo anticipo il disegno di smantellamento del San Matteo degli Infermi. Eppure, in quell’occasione fu lasciato solo tanto che da lì a poco fu costretto alle dimissioni dopo un voto assai singolare in Consiglio comunale. Per questo, oggi, le associazioni del City Forum chiedono ai partiti di lavorare per l’unità della città “senza pregiudiziali e strumentalizzazioni”. Se intendono essere utili alla causa, fanno sapere le associazioni, non “restino inerti di fronte allo smantellamento dell’ospedale”. Se vogliono dimostrare tutto ciò hanno una sola possibilità: dire ad alta voce no al progetto Terzo Polo che liquida l’ospedale di Spoleto, rivendicare l’immediato ripristino del Punto nascita e Pediatria, sostenere l’attivazione dei reparti essenziali ad un Dea come Cardiologia, Chirurgia e Medicina complete e d’urgenza. Per questo è stata indetta una manifestazione popolare per sabato 23 settembre alle ore 10 in piazza Garibaldi.