Coronavirus, come proteggersi dall’epidemia. Cosa fare se si avvertono sintomi.

La protezione efficace è quella individuale con una particolare attenzione all’igiene personale. Tutte le agenzie sanitarie, ormai, insistono sul doversi lavare frequentemente e a lungo le mani. Negli aeroporti sono stati installati distributori di disinfettanti, a disposizione dei passeggeri che arrivano. Bisogna non mettere le mani in bocca, stare lontani da chi presenta sintomi come raffreddore o tosse e , nel caso in cui, vi sia un contatto occorre subito lavare le mani. Le mascherine, che sono state prese di mira in questi giorni, non servono molto. Infatti l’uso della maschera aiuta a limitare la diffusione del virus ma semmai deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Il virus  si trasmette attraverso le goccioline del respiro della persona infetta, che possono essere trasmesse con la tosse o gli starnuti, oppure tramite contatto diretto personale, oppure toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminate. Per questo motivo è fondamentale evitare uno stretto contatto con le persone che hanno febbre, tossiscono o hanno altri sintomi respiratori. In termini pratici, è raccomandabile mantenersi ad una distanza di almeno un metro da persone che tossiscono, e lavarsi  frequentemente le mani con sapone o con una soluzione alcolica. I sintomi sono di tipo respiratorio: febbre, tosse, raffreddore, mal di gola, affaticamento polmonare. Se una persona pernsa di aver contratto il virus deve contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della salute 1500; indossare una mascherina chirurgica se entra in contatto con altre persone e utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente.