Pd, Marina Sereni entra nella segreteria nazionale. A Palazzo Cesaroni maggioranza per blindare la legislatura

PERUGIA – C’è anche dell’Umbria all’interno della nuova segreteria nazionale del Partito democratico, varata dal neo segretario Maurizio Martina. L’ex vice di Renzi ha varato la sua squadra, in attesa del congresso che deciderà il futuro del partito e ha scelto anche Marina Sereni, ex parlamentare di lungo corso, nonché assessore regionale e consigliere regionale dell’Umbria, nella scorsa legislatura è stata vicepresidente della Camera dei Deputati, prima di scegliere di rimanere fuori dalle liste una volta fiutata l’aria.

Insieme alla Sereni, che si occuperà di Diritto alla Salute, ci sono  Pietro Barbieri, portavoce del forum Terzo settore delega al Welfare;  Teresa Bellanova, delega al Mezzogiorno;Francesco Boccia, alle Imprese; Gianni Cuperlo delega alle Riforme, alleanze, partecipazione; Gianni Dal Moro, Organizzazione; Chiara Gribaudo, al Lavoro; Marianna Madia, alla Comunicazione; Andrea Martella, alle Infrastrutture e trasporti; Tommaso Nannicini, Progetto partito e forum nazionale; Lia Quartapelle, agli Esteri e cooperazione; Matteo Ricci, agli Enti locali;  Mila Spicola, al Contrasto alla povertà educativa; Matteo Mauri Coordinatore della segreteria.

Squadra che ha lasciato qualche perplessità, come quella dell’ex ministro Carlo Calenda, che se la prende con alcune scelte: “La nomina di Boccia a responsabile per le imprese nella nuova segreteria – dice –  è davvero una mossa vincente. Uno che ha combattuto con Emiliano per la chiusura di ILVA e TAP, definendoci al servizio delle lobby e proposto una norma su web tax totalmente inutile. “.

E intato però il Pd nazionale prova a ripartire. L’intenzione di farlo ce l’ha anche quello regionale, alla luce di scadenze importanti in vista, leggi le amministrative del 2019 e le regionali del 2020. Dal 4 marzo in poi, nessuna vera occasione per riflettere sul da farsi e sul come cambiare passo. Se ne parlerà, con ogni probabilità, mercoledì quando è convocata la riunione di maggioranza di Palazzo Cesaroni. Pd, Socialisti e Leu tutti uno di fronte all’altro per capire come andare e come organizzare la resistenza all’avanzata giallo verde.

 

 

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