Foligno, terminano i laboratori di “Zoe Teatro”

FOLIGNO – Sono arrivati a conclusione i laboratori ZOE GARAGE. Aperti a tutte le età, si sono svolti da novembre 2015 ad aprile 2016 presso lo Spazio Zut di Foligno, che si conferma così luogo multidisciplinare ormai irrinunciabile per la città e la regione. Ad organizzarli è stata l’associazione Zoe Teatro. Ora è il momento degli spettacoli finali, che si svolgeranno sempre allo Zut (ingresso 3 euro), a conclusione di questo lungo ed intenso percorso teatrale.
“IL RE, IL SAGGIO E IL BUFFONE”, spettacolo conclusivo del Laboratorio Teatrale Adulti è in programma oggi alle 21 e domani, 10 aprile alle 20, per la regia di Michele Bandini e con Fabrizio Argilli, Cristina Bastianini, Jessica Carloni, Jessica Chianella, Matteo Ciccioli, Francesco Copponi, Federica Crispini, Cristina Epifani, Caterina Gentili, Filippo Gentili, Simone Landi, Paola Majuri, Alessandro Petesse, Nicolo Pisello, Ilenia Sebastiani, Daniele Simeoni.
“REQUIEM FOR OTELLO”, liberamente ispirato a “Otello” di Shakespeare, è invece lo spettacolo conclusivo del Laboratorio Teatrale Giovani che si svolgerà anche questo in due date: mercoledì 13 aprile (ore 21) e giovedì 14 aprile (ore 21). Guidato da Emiliano Pergolari e David Rinaldini, sarà con Silvia Fusari, Claudia Fusari, Carlotta Geninatti, Isabella Ridolfi, Andrea Eleuteri, Clarissa Di Marco, Salim Sillah, Federico Mancini, Matteo Pompili, Sofia Esposito, Chiara Carloni, Lamin Sarjo Conteh, Giacomo Toni, Elena Tironi, Simone Pepponi Fortunati, Emanuela Mauro, S Bah Saballey, Alessandro Menichini, Ruth- Emmanuelle Aby, Margherita Marchetti.
I laboratori ZOE GARAGE sono stati pensati per far crescere la coscienza teatrale di una intera comunità e per far appassionare sempre più persone a quella straordinaria forma d’arte che è il teatro.

Sono stati prima di tutto riproposti i tradizionali laboratori per Giovani e Adulti (dai 15 ai 22 e dai 23 ai 39 anni) che dal 2002 Zoe propone a Foligno. Molte però sono state le novità all’interno del progetto formativo ideato dall’associazione teatrale folignate, realtà che da 13 anni si prefigge di divenire parte integrante del tessuto culturale e sociale della città, un luogo di espressione e di confronto alternativo e innovativo ma al tempo stesso connesso alle dinamiche della società civile contemporanea con tutte le sue variabili e criticità.
La prima novità è stato il laboratorio teatrale Senior per chi è arrivato oltre i quaranta anni, grazie anche alla collaborazione con Tilt. Altra nuova avventura è stata Zoe Garage Bambini, laboratorio dedicato ai bambini diviso in due gruppi e per fascia di età: 6-8 e 9-10 anni. Le guide dei laboratori per bambini sono nate e cresciute in Zoe e hanno unito le loro volontà nel gruppo Quadrifoglio per offrire anche ai più piccoli uno spazio per entrare, attraverso il gioco, nel percorso teatrale.
Con queste novità Zoe intende rivolgersi e proporsi ad una intera città e ad un intero territorio. Durante i mesi scorsi sono partiti anche i nuovi laboratori ZOE GARAGE rivolti alle scuole superiori.
Le guide dei laboratori sono stati: Emiliano Pergolari, Michele Bandini, David Rinaldini, Fabritia D’Intino, Andrea Giansiracusa, Filippo Gentili, Dimitri Pianese, Ilenia Sebastiani, Cristina Bastianini, Nicolò Pisello, Alessandro Sesti e Erica Morici.
Il percorso laboratoriale si è basato su una metodologia di lavoro teatrale riconosciuto ormai a livello internazionale, di cui le due guide, i registi, Michele Bandini ed Emiliano Pergolari, sono profondi conoscitori. Da più di 15 anni, infatti svolgono questo tipo di attività pedagogiche e artistiche in tutto il territorio nazionale e internazionale, lavorando con realtà sociali e strutture istituzionali teatrali tra le più eterogenee, da Foligno, a Ravenna, Napoli (Scampia), Santarcangelo, Ginevra (Svizzera), Minorca (Spagna), ecc…
In particolare, l’associazione Zoe dal 2002 ha condiviso per anni il suo progetto e il suo percorso con la città di Foligno, portando avanti un’idea di teatro che è nata e cresciuta fra le più importanti realtà nazionali della penisola, come il Teatro delle Albe e Nerval Teatro. Come in questi casi, la scena, il teatro è una necessità impellente e irrinunciabile nel proprio percorso professionale ed esistenziale, così come altrettanto fondamentale è la trasmissione delle proprie esperienze tramite progetti di formazione, in un territorio o una città specifica, che si delinei nel corso del tempo come luogo di confronto irrinunciabile per misurare l’azione sociale e pedagogica del proprio agire artistico.

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