Controlli al rientro, test diagnostici anti-Covid: qual’ è il più attendibile ? Il tampone è il gold standard.

Sono tanti i test diagnostici anti-Covid , offerti dal pubblico e dal privato, effettuati in questi giorni di controesodo . C’è però scetticismo sul fatto che le strutture sanitarie pubbliche siano in grado di effettuare tutti i test necessari per affrontare la marea umana che rientra dalle vacanze. Così si torna di nuovo a parlare di affidabilità e appropriatezza degli esami eseguiti, soprattutto della loro funzione. C ‘ è una premessa da fare: l’evoluzione dei test è veloce se consideriamo quanti ne sono arrivati dalla comparsa del virus a Wuhan ad oggi. Si è passati via via a strumenti sempre più veloci, sensibili (nella capacità di rilevare il virus specifico) e sofisticati nel poter essere effettuati anche in luoghi esterni. Proprio per questo è importante, soprattutto dai laboratori privati autorizzati, far comprendere alle persone il significato e la funzione dei test offerti. Infatti c’è molta confusione tra i cittadini, come è difficile far comprendere che i test sierologici non sono funzionali alla diagnosi di Covid-19. Sono ,invece, utili per rilevare un’infezione da Sars-CoV2: possono indicare se un individuo è stato precedentemente contagiato senza aver avuto sintomi o aver sviluppato sintomi lievi che non ha messo in relazione all’infezione. Ecco perché i test sierologici non vengono utilizzati nella diagnosi di Covid-19  e nel controllo dei focolai. Il tampone è il principale dei test diagnostici per controllo della pandemia. E’ il gold standard , cioè il metodo riconosciuto e validato dagli organismi ufficiali per rilevare la presenza del virus Sars-CoV2 in un individuo infetto. La gestione dei tamponi è limitata ai centri pubblici in quanto il test deve essere lavorato da personale specializzato in un laboratorio di microbiologia con reagenti e macchinari complessi.  Fino ad ora sono stati proposti tamponi con il prelievo di materiale dal naso e dalla faringe dove è stato provato esserci il virus quando il paziente è infetto. Recentemente è stato provato che è possibile fare diagnosi anche prelevando col tampone una quantità ridotta di saliva.