Perugia, adescavano in chat giovani omosessuali per poi picchiarli e rapinarli

Quattro giovani rumeni, residenti a Perugia, sono stati condannati dal Gup del Tribunale del capoluogo umbro per rapina ed estorsione a danno di giovani omosessuali. I quattro adescavano in chat ragazzi omosessuali per poi rapinarli. Dalle indagini è emerso che la banda si è iscritta in una app di incontri Grindr. Le vittime venivano fatte salire a bordo di un’auto e condotte in luoghi appartati. All’improvviso, dal bagaglio, uscivano fuori altri due giovani che bloccavano le vittime, le derubavano e le abbandonavano per strada. Altre volte li costringevano a consegnare oro, contanti e cellulare. Una banda, secondo i magistrati, particolarmente pericolosa e violenta. In una circostanza avevano fatto salire in auto un uomo dal quale , dopo averlo immobilizzato e malmenato, si erano fatti consegnare la sua carta di credito con il codice di accesso. Un altro ragazzo ha raccontato di essere stato preso a schiaffi da tre giovani che gli avevano strappato la catenina d’oro e l’orologio. Il più delle volte dopo averli rapinati bucavano le gomme dell’auto delle vittime per evitare che si rivolgessero alle forze dell’ordine. Il Gup del Tribunale di Perugia, Piercarlo Frabotta, li ha condannati tutti: quattro anni di reclusione per tre dei quattro e due anni  e due mesi per il quarto. Due dei quattro sono rinchiusi in carcere e altri due sono ai domiciliari.