Agosto sicuro in Umbria, carabinieri controllano oltre 8mila persone in 10 giorni. Truffe in aumento del 27%

PERUGIA – Nel corso dei primi giorni del mese di agosto, i Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia hanno pianificato ed eseguito una serie di servizi di controllo del territorio in tutta la Provincia, finalizzati soprattutto alla repressione dei reati in genere, con particolare riguardo a quelli di natura predatoria nonché al contrasto delle attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti.  Da l ° all’11 agosto 2017, sono giunte al numero di emergenza 112 attestato presso il Comando di via Ruggia ben 9.117 chiamate da parte dei cittadini, con un incremento del +13,73% rispetto allo stesso periodo del 2016, ove ne erano state registrate 8.017.

Per rendere ancora più efficace il dispositivo, oltre al concorso delle articolazioni territoriali del Comando Provinciale Carabinieri, cioè delle Aliquote Radiomobili e Operative e delle Stazioni delle Compagnie dipendenti, sul campo sono stati posti anche militari della Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) del 4° Battaglione Cc. Mestre e Squadre Operative di Supporto (S.O.S.) dell’8° Reggimento Cc. Lazio.

L’Arma dei Carabinieri, inoltre, integra tali dispositivi anche con l’impiego di militari particolarmente addestrati, che costituiscono l’Aliquota di Primo Intervento – (A.P.I.), operativa da tempo nel capoluogo e composta da un nucleo di circa 10 uomini posti sotto il comando del locale Comandante Provinciale. Questa aliquota specializzata ha il compito di intervenire con la massima rapidità in caso di attacco terroristico, singolo o multiplo, effettuato contro obiettivi urbani.

L’A.P.I. e le S.O.S. sono rapidamente dispiegabili e rafforzano notevolmente il dispositivo di sicurezza sul territorio in caso di situazioni di emergenza.

Un’attenta attività di analisi unita al predetto dispositivo ha portato in questo mese ad una senscarabinieri-comando-salaibile diminuzione dei delitti in generale denunciati all’Arma nello stesso periodo dell’anno scorso. Si è passati da 539 delitti denunciati a 486, con un decremento pari al -9,83%, soprattutto per quanto riguarda i furti, da 267 a 236 (-11,61%); le rapine, allo stato, sono state azzerate.

Positivo è anche il bilancio dei delitti con autori noti. Nella prima decade di agosto sono state deferite alla A.G. 96 persone a fronte delle 87 denunciate lo scorso anno, con un incremento pari al +10,35%.

Risultano essere state controllate, in tale periodo, ben 8.453 persone e 4.778 auto-motoveicoli, con un incremento rispetto allo stesso periodo di riferimento, rispettivamente, del +32,64% (6.373 nel 2016) e del +1,51% (4.707 nel 2016).

Il Comandante Provinciale di Perugia, Colonnello Giovanni Fabi, nel rappresentare la sua soddisfazione per il servizio svolto e i risultati conseguiti, ha altresì sensibilizzato tutti i militari a porre particolare attenzione alle truffe in danno di anziani, perpetrate da soggetti che, fingendosi militari dell’Arma dei Carabinieri, avvocati, ecc.., raggirano le vittime per sottrarre loro denaro e oggetti di valore. I malfattori normalmente contattano telefonicamente la vittima fingendosi “carabiniere”, riferendo del coinvolgimento in problemi di giustizia e/o di polizia di un familiare (generalmente figlio o nipote), mentre il complice (fingendosi avvocato e/o carabiniere) si presenta a casa al fine di ritirare il denaro richiesto dall’interlocutore al telefono; uno dei due malviventi si qualifica come appartenente all’Arma e l’altro come dipendente del Comune e/o di aziende che erogano servizi (luce, acqua, gas, rifiuti, ecc.); entrambi si presentano nell’abitazione delle vittime con la scusa di effettuare dei controlli per poi asportare denaro e oggetti di valore.

Anche nel settore delle truffe in genere l’attività è risultata proficua. A fronte di un aumento di tale tipologia di delitto +27% (si è passati da 27 a 37), sono aumentate le persone deferite dall’Arma all’A.G., passando da 9 nel 2016 a 14 nel 2017 (+55.55%).

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