Ast, curiosità e colore nella giornata dello sciopero generale
TERNI – Si racconta in tanti flash la giornata di mobilitazione in difesa dei lavoratori dell’Ast. Sono numerose le curiosità e il “colore” che hanno accompagnato lo svolgimento della manifestazione di piazza. Ecco una carrellata delle più significative:
Il lungo serpentone: un corteo di un chilometro e mezzo, tanto è stato lungo il “serpentone” di partecipanti vista l’alta adesione allo sciopero.
Gli applausi e commozione: al passaggio del corteo che è stato fatto sfilare all’interno di due “cordoni” di operai, i ternani dalle finestre delle case e lungo la strada hanno applaudito i lavoratori e qualcuno si è commosso per la partecipazione così numerosa all’iniziativa, altri hanno pianto per il futuro dell’Ast a rischio.
I cartelli: al di là delle bandiere delle associazioni e delle categorie che hanno partecipato alla manifestazione, hanno attirato l’attenzione i cartelli degli avvocati e degli autisti disabili. Segno della grande sentimento di partecipazione che investe tutte le classi di una città.
Oreste Scalzone fa il bis: dopo l’intervento nel consiglio comunale aperto di lunedì, oggi il fondatore di “Potere Operaio” si è presentato alla partenza del corteo in viale Brin
Macabre “presenze” Al passaggio del corteo lungo viale Brin ha fatto la sua apparizione una cassa da morto tinteggiata di rosso e qua e là anche qualche manifesto funebre con il volto dell’amministratore delegato di Ast.
Uniti si vince: Il gruppo più colorito e colorato del corteo è arrivato in piazza della Repubblica dove si teneva il comizio al grido “La città dell’acciaio siamo noi” e “Chi non salta un tedesco è”. Ha acceso anche fumogeni rossi e verdi.
Due parroci sotto il palco: all’arrivo della testa del corteo in piazza della Repubblica c’erano due sacerdoti vicino il palco a portare la solidarietà della Chiesa.
Il drone vigila sul comizio: A metà comizio ha fatto la sua apparizione in cielo un drone per riprendere, con tutta probabilità, lo svolgimento dell’iniziativa.
Operai in trasferta C’erano anche gli operai di Brescia della Fiom a marciare con i colleghi ternani.