Ast, l’azienda apre alle richieste del Governo, Guidi convoca per domani i sindacati

L’Ast apre alle proposte del Governo e domani il ministro Guidi convoca i sindacati. Alla fine di una giornata da dimenticare  per le manganellate agli operai, arriva la notizia che l’azienda sarebbe pronta al confronto. Il faccia a faccia avuto oggi tra la titolare del dicastero allo Sviluppo economico e l’amministratore delegato, Lucia Morselli, avrebbe avuto l’effetto sperato di ricucire i fili della trattativa rotti lo scorso 8 ottobre. L’azienda, infatti, rispetto ritiene che proposte avanzate dal Governo oggi possano “essere di supporto per l’individuazione di un percorso alternativo all’ottenimento della prevista riduzione del costo del lavoro di circa 30 milioni di euro l’anno e contemporaneamente garantire l’integrità del sito produttivo di Terni”. L’azienda, inoltre, avrebbe accolto le sollecitazioni del ministro ad intensificare il confronto con i sindacati. E’ sulla base di questi elementi che il ministro Guidi ha convocato per domani mattina alle 10 i sindacati.

Sulle proposte del Governo, il ministro Guidi ha riferito oggi alla Camera parlando di una riduzione degli esuberi da 550 unità a 290 e di mantenimento di entrambi i forni, uno a pieno regime (7 giorni su 7) l’altro 5 giorni su 7.

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