Ast, Tk: “Mobilità immediata per 586 operai”, il ministro Guidi stoppa tutto. Sciopero fino a lunedì

TERNI – E’ in continua evoluzione la vertenza dell’Ast. Dopo la giornata di passione di ieri e la nottata di tensioni, questa mattina qualcosa si è mosso. Il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi ha incontrato l’amministratore delegato di Tk, Lucia Morelli e ha stoppato la procedura con la quale l’azienda aveva chiesto la mobilità immediata per 586 operai. Proprio questa mattina, infatti, la Thyssen Krupp aveva chiesto a Confindustria, quale sindacato di categoria, di avviare immediatamente le procedure per la mobilità.
L’incontro al ministero ha fermato, almeno per il momento, tali procedure. La riunione è stato dettata dalla necessità di esaminare “la grave situazione – spiega il ministero – che si è determinata nelle ultime ore”. Il ministro Guidi ha confermato all’amministratore delegato la convocazione per il 4 settembre 2014 del tavolo di confronto (già concordato anche con le organizzazioni sindacali) sul piano industriale illustrato dall’azienda nelle scorse settimane e nel frattempo ha ottenuto dall’Ad, Lucia Morselli, la sospensione degli atti unilaterali riguardanti la contrattazione aziendale e l’annunciata procedura di mobilità.
Il ministro Guidi, preso atto dell’impegno dell’azienda, ha auspicato ‘”che si ricostituisca un clima di generale confronto proficuo
tra tutte le parti coinvolte ed invita le organizzazioni sindacali e le istituzioni territoriali a contribuire fattivamente affinché ciò avvenga”.

Nonostante lo stop alle procedure per la mobilità, non sono stati rinnovati i 130 contratti interinali che scadranno a fine agosto ed è stato rescisso il contratto integrativo dei dipendenti.

Sul fronte sindacale, questa mattina nel cortile interno dell’Ast si è tenuta un’assemblea dei lavoratori aperta, a cui hanno partecipato tra operai e cittadini circa duemila persone. Al termine dell’incontro è stato deciso che lo sciopero contro il piano presentato da Tk-Ast andrà avanti fino a lunedì, giornata in cui comincia la fermata estiva degli impianti.
Oggi pomeriggio i segretari locali dei sindacati di categoria, che sarebbero intenzionati a mettere in campo nuove importanti forme di protesta, valuteranno eventuali altre iniziative di mobilitazione, anche in previsione dell’incontro di domani mattina a Roma con il commissario europeo all’Industria, Ferdinando Nelli Feroci. Non è escluso che possano organizzare per i prossimi giorni una manifestazione dei lavoratori proprio nella Capitale.  Sarebbe stata annullata, intanto, la loro convocazione al ministero del Lavoro in programma per mercoledì prossimo.

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