Elezioni, il Pd trova la quadra su Assisi, si frantuma a Bevagna e Bettona

Sono arrivati a 7 i candidati a sindaco ad Assisi in vista delle elezioni fissate per il 5 giugno prossimo, con eventuale ballottaggio previsto per la terza domenica dello stesso mese (19 giugno). A Stefania Proietti (Pd), Fabrizio Leggio (M5s), Giorgio Bartolini (Forza Italia), Luigino Chiotti (sinistra), Francesco Mignani (ex assessore comunale), si aggiungono le candidature del sindaco uscente, facente funzione, Antonio Lunghi e di Patrizia Buini, presidente del consiglio comunale che rappresenterà il Movimento Civico Italia, fondato da Claudio Ricci. Antonio Lunghi, centrista cattolico, sarà sostenuto da due liste civiche e dalla Lega Nord. A Lunghi non fa problema allearsi con gli uomini di Salvini, anzi dichiara che “alcuni temi trattati dalla Lega stanno molto a cuore alla gente, come la sicurezza e l’identità della nostra cultura e i valori essa rappresenta”. Il sindaco uscente presenterà la sua candidatura venerdì 15 aprile, alle ore 18, a Santa Maria degli Angeli. Il giorno dopo, sabato 16 aprile, sarà la volta di Patrizia Buini che alle ore 16, presso l’Hotel Cenacolo, presenterà la lista “Buini – Lista Civica Ricci”. Nel frattempo l’assemblea del Partito democratico della città di San Francesco ha ufficialmente incoronato Stefania Proietti, candidato unico dei democratici locali. Una candidatura che ha messo d’accordo tutte le anime del Pd dopo le tante ipotesi che si sono susseguite nell’ultimo mese.

A Bevagna, invece, per i democratici si prospetta una campagna elettorale caratterizzata da tensioni e fratture. Il sindaco uscente Analita Polticchia chiude la porta in faccia al partito locale e si candida con una propria lista civica. Il primo cittadino proverà a candidare molti democratici locali che hanno deciso di non seguire le indicazioni del partito. Così il Partito democratico finisce nel caos con le dimissioni del segretario Fabio Maccarelli. Maccarelli se la prende con l’ex sindaco Bruno Bini, accusato di aver messo in campo “manovre becere” capeggiando un gruppo ristretto di “volponi” che gestisce Bevagna da 40 anni. Secondo voci Fabio Maccarelli starebbe pensando seriamente di candidarsi a sindaco in totale disaccordo con Analita Polticchia e una parte del Pd che fa capo all’ex Ds Bruno Bini. Alcune indiscrezioni locali danno l’ex magistrato Giovanni Borsini, giudice stimato e per molti anni impegnato al tribunale di Spoleto, come possibile candidato a sorpresa da parte di un gruppo di democratici con l’obiettivo di evitare il caos che si è venuto a creare.

Non va molto meglio a Bettona dove il sindaco uscente Stefano Frascarelli ha già pronta la sua lista, convinto di poter tornare ad indossare la fascia tricolore. Il Pd non ha ancora deciso il proprio candidato, anche se si fa il nome di Gianmario Schippa. Claudio Ricci e il suo movimento hanno già scelto come candidato a sindaco Carlotta Caponi, mentre il centrodestra punta su Lambero Marcantonini.

A Nocera Umbra il Partito democratico ha già scelto il candidato per provare a vincere le elezioni, con tanto di squadra. Sarà Franco Buriani, stimato insegnate, ad indossare la casacca del progetto civico sostenuto dal segretario del Pd Vincenzo Laloni. Sarà proprio lui a sfidare il sindaco uscente del centrodestra Giovanni Bontempi. Per il segretario Laloni con la candidatrura di Franco Buriani “si sta costruendo un percorso per presentare una proposta seria e affidabile, attenta ai bisogni dei cittadini, con una squadra di persone nuove e competenti”.

A Città di Castello si è alla ricerca di un’intesa, anche se il Pd ormai è orientato a dare il via libera al sindaco uscente Luciano Bacchetta. Per i democratici resta irrisolto il tema della coalizione, soprattutto sul versante della sinistra. Proprio in queste ore un documento di alcuni esponenti locali (Vincenzo Bucci e Stefano Briganti, Sinistra Italiana) sembra chiudere definitivamente ogni possibilità di alleanza con Luciano Bacchetta. Prende sempre più corpo la candidatura di Luciano Neri. Nella città di Burri arriva anche la candidatura di Giovanni Zangarelli, 48 anni, imprenditore, che sarà appoggiato da una lista civica. Ancora tutto da decidere sul versante del centrodestra. C’è da registrare il passo indietro di Andrea Lignani, che lavorerà per un progetto “condiviso e credibile”, capace di unire le forze dell’intero centrodestra tifernate. Nessuna notizia è pervenuta dal Movimento 5 stelle che è costretto a fare i conti con alcune divisioni interne.

 

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