Foligno, crisi politica, il Pd bacchetta la Trombettoni: elettori traditi

FOLIGNO – Polemiche, a Foligno, sul caso dell’uscita di Lorella Trombettoni dal Partito democratico e della sua adesione al Gruppo misto. La consigliera, dopo un lungo periodo di tensioni con la maggioranza guidata dal sindaco Nando Mismetti, sfociato con le sue dimissioni dalla presidenza della prima commissione, il suo voto in extremis al bilancio preventivo e la sua assenza in Consiglio comunale in occasione del voto sul bilancio consuntivo, ha infatti deciso di lasciare il Pd utilizzando toni non proprio distesi verso il suo ex partito. Cosa che ha indispettito parecchi all’interno dello stesso, tanto che la segretaria comunale del Partito democratico di Foligno, Patrizia Epifani ha parlato di “trasformismo moralmente discutibile”. “Nonostante il ‘trasformismo’ abbia origini antiche – ha affermato in una nota – e sia praticato in tutte le assemblee elettive del nostro Paese, non per questo è meno deprecabile! Penso che passare da uno schieramento politico ad un altro, da un gruppo ad un altro, senza nemmeno avvisare il Partito, sia moralmente discutibile”.
“Ritengo che sia responsabile rispettare le decisioni prese con i Partiti – evidenzia Epifani – con gli elettori durante la campagna elettorale e con i gruppi che democraticamente si costituiscono, senza rinnegare la propria coscienza politica. Quando ciò, per i più svariati motivi, non è possibile, si scelga consapevolmente di conciliare i principi opposti (quali coerenza con le proprie idee e responsabilità verso i propri partiti) e di risolvere i dilemmi interiori anche con dimissioni sofferte”.
Anche il sindaco, Nando Mismetti, non ha preso bene la decisione di Lorella Trombettoni e in un’intervista rilasciata a Il Messaggero ha in qualche modo invitato la consigliera “a dimettersi anche dal Consiglio comunale”. “La scelta della Trombettoni – ha affermato il primo cittadino attraverso le colonne del quotidiano romano – in parte sorprende anche perché il confronto, pur se difficoltoso, era stato ripreso anche accogliendo, con la mozione recentemente approvata, la sue istanze ritenendo così di aver risposto alle sue preoccupazioni. In sede di approvazione di consuntivo c’è stato un evento, e cioè il mancato arrivo in Consiglio della Trombettoni. Pur se in parte giustificata dall’annuncio di un ritardo, la sua presenza poi non c’è stata. Così come da qualche tempo non ha preso parte alle riunioni di coalizione. Quindi – ha proseguito il sindaco – prendo atto della sua decisione, ma non la condivido. Voglio ricordare a lei, così come a tutti coloro che sono eletti in Consiglio, che per quanto riguarda la maggioranza si viene eletti su un programma, su un patto con la cittadinanza e sul senso di appartenenza ad una lista. Nessuno viene eletto con preferenze, ma col voto di coalizione. Dal mio punto di vista rispetto ad ogni scelta si deve andare fino in fondo. Perciò dopo aver lasciato la presidenza della Commissione e ora il gruppo consiliare Lorella Trombettoni dovrebbe dimettersi anche dal Consiglio, in quanto il patto con gli elettori che l’hanno eletta è venuto meno”. Insomma, l’aria della maggioranza di centrosinistra a Foligno è sempre più tesa e la strada per Mismetti è sempre più tortuosa.

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