Foligno, donazioni di sangue in calo, allarme dell’Avis: a rischio interventi programmati. Appello a cittadini e istituzioni: “Aiutateci”

FOLIGNO – Fino a qualche anno fa Foligno era la città umbra dove si registravano più donazioni di sangue, oggi invece detiene la maglia nera della solidarietà, tanto da spingere l’Associazione volontari italiani del sangue a lanciare l’allarme. A parlare è il presidente dell’Avis comunale di Foligno, Gino Morbidoni, che attraverso Umbria Domani traccia un bilancio dell’attività svolta nel 2014 e rivolge un appello a cittadini e istituzioni perché ci sia una maggiore attenzione verso la cultura della donazione.

“È stato un anno intenso – spiega – in cui abbiamo realizzato numerose iniziative e partecipato a diversi eventi importanti, coinvolgendo scuole, associazioni, istituzioni, enti pubblici e privati, società sportive e cittadini per aumentare il numero dei donatori. Nonostante il forte impegno, abbiamo registrato un forte calo delle donazioni rispetto al biennio precedente: nel 2014 sono state 3.693, contro le 3.917 del 2013 e le 4.136 del 2012. In pratica, abbiamo perso centinaia di donazioni, circa il 10%, nonostante l’aumento del numero dei soci: 2.662 nel 2014, rispetto ai 2.650 del 2012 e i 2.536 del 2013. Siamo scesi al livello del 2007, quando i soci erano soltanto 2.063 e questo per noi è un dato drammatico perché non riusciamo a coprire il fabbisogno necessario di sangue, tanto che spesso sono a rischio o vengono rinviati gli interventi chirurgici programmati in Umbria”.

“I motivi di questo forte calo – continua Morbidoni – sono dovuti a varie cause, prima fra tutte la grave crisi economica che ha colpito la nostra comunità, che ha fortemente inciso anche sul piano sociale: se le persone non sono serene mettono in secondo piano la solidarietà, anche quella che salva la vita, come la donazione di sangue, l’unico ‘farmaco’ indispensabile per la sopravvivenza di una persona, non producibile in laboratorio. Per fare qualche esempio, in caso di incidenti stradali gravi che richiedono interventi chirurgici urgenti spesso è la disponibilità di sangue a fare la differenza, mentre per un trapianto di midollo servono dalle 60 alle 250 sacche di plasma”.

“L’Umbria in generale – evidenzia ancora il presidente dell’Avis di Foligno – non è autosufficiente sul fronte della disponibilità di sangue, viene coperto meno del 50% del fabbisogno di plasma, tanto che la parte mancante viene importata da fuori regione. Le donazioni sono in calo ovunque (secondo i dati in nostro possesso, più nel territorio della Usl 2 che in quello della Usl 1) e, di fronte a questa situazione, è necessario un maggiore impegno da parte di tutti”.

Da qui l’appello “a tutti i cittadini, anche stranieri che vivono nel nostro territorio, perché diventino donatori di sangue” e, in particolare, “ai giovani perché scoprano la cultura della vita e della speranza dando un po’ di se stessi a chi si trova in difficoltà”. Morbidoni si rivolge anche “ai donatori che hanno smesso di donare, perché tornino a farlo, rinnovando la propria fiducia nell’Avis e soprattutto nella pratica della solidarietà”.

Il presidente dell’Avis di Foligno lancia un appello anche alle istituzioni locali, “perché si adoperino di più sul fronte delle donazioni di sangue, definendo un piano più strutturato” e, in particolare, al Comune di Foligno “perché recepisca il protocollo d’intesa fra Anci Umbria e Avis regionale, attivando una serie di azioni concrete volte a far conoscere alla cittadinanza, soprattutto ai giovani, l’importanza della donazione del sangue come atto d’amore utile a salvare la vita degli altri e a contribuire al monitoraggio del proprio stato di salute”.

Donare il sangue è indolore e privo di rischi, possono donare tutti i cittadini tra 18 e i 65 anni, basta presentarsi digiuni al Sit (Servizio di immunoematologia trasfusionale) dell’ospedale di Foligno. La donazione è possibile dopo alcuni esami medici, utili ad accertare il buono stato di salute del donatore. Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo e ha una durata di circa 5-10 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici, circa il 10 per cento. L’intervallo di tempo che deve intercorrere tra due donazioni di sangue è di almeno 90 giorni, con un massimo di 4 donazioni all’anno per l’uomo e due per la donna. Il Sit di Foligno, dal primo gennaio 2015, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 10 e il sabato dalle 7.30 alle 11. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’Avis comunale di Foligno www.avisfoligno.it, oppure contattare l’associazione allo 0742/350630.

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