Foligno, famiglie e parrocchie adottano profughi, via al progetto “Rifugiato a casa mia”

FOLIGNO – Sperimentare nuove forme di accoglienza ospitando per sei mesi, nella propria in casa o in parrocchia, migranti in difficoltà. È l’ultimo progetto attivato dalla Caritas diocesana di Foligno per favorire la cultura dell’integrazione e della multiculturalità e non assistere impassibili alla tragedia di decine di migliaia di profughi che scappano dalla guerra e dalla morte, riversandosi bel nostro paese alla ricerca di speranza. L’iniziativa si chiama “Rifugiato a casa mia” e rientra in una campagna nazionale, nata raccogliendo l’appello lanciato da papa Francesco qualche mese fa, dopo l’ennesima tragedia nel Mediterraneo. A Foligno è partita concretamente proprio in questi giorni, al ridosso della Pasqua, con la presentazione nelle varie parrocchie della diocesi e l’apertura di una pagina Facebook dedicata. La domenica delle Palme il progetto è stato illustrato nella chiesa di San Paolo, con la testimonianza e l’appello a collaborare di Valentina Chiocchi, cooperatrice internazionale e operatrice dell’ufficio immigrazione della Caritas, che lo segue da vicino.
In pratica, consiste nell’ospitare in famiglia, in strutture parrocchiali o diocesane, cittadini stranieri in possesso di protezione internazionale e permesso di soggiorno, con la supervisione della Caritas che garantirà un tutoraggio continuo, l’accompagnamento della persona accolta e tutto quanto necessario per una migliore integrazione tra i beneficiari, le famiglie e le comunità.
Il progetto ha una durata di sei mesi e ha l’obiettivo garantire un’integrazione del migrante nella società, sia dal punto di vista lavorativo sia relazionale. Durante tutta la durata del progetto sia le famiglie ospitanti sia le persone accolte saranno guidati in un percorso di formazione e accompagnamento costante.
Finora, in Italia, sono oltre 170 le famiglie, 150 le parrocchie e 30 gli istituti che hanno aderito al progetto, mettendo a disposizione circa mille posti per altrettanti cittadini stranieri in difficoltà.
L’iniziativa sta riscuotendo interesse anche a Foligno, dove la Caritas diocesana, diretta da Mauro Masciotti, è da sempre molto attenta ai temi dell’integrazione e della multiculturalità, attarverso diversi progetti importanti sia nel territorio locale sia all’estero. Per informazioni sul progetto “Rifugiato a casa mia”, è possibile contattare la Caritas ai seguenti recapiti: caritas@caritasfoligno.it; 0742/357337.

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