Foligno, maggioranza in crisi su ex zuccherificio: non passa mozione del Sindaco

FOLIGNO – Maggioranza in crisi, ieri sera in Consiglio comunale a Foligno, sulla mozione presentata dal sindaco, Nando Mismetti, per la riqualificazione dell’area dell’ex zuccherificio, che da trent’anni versa in condizioni di degrado. Il primo cittadino, dopo lo scontro fra il Comune e i proprietari del terreno in questione (Coop e Gabrielli), anche a colpi di ricorsi al Tar, ha proposto una serie di ipotesi per ridisegnare uno spazio da anni al centro di progetti e oggetto di tante polemiche, rappresentando un’area strategica per lo sviluppo futuro della città. L’atto, però, non è passato perché i voti della maggioranza non sono bastati e l’opposizione ha fatto mancare il numero legale. Quattro le assenze nel Partito democratico, fra giustificati e non presenti in aula al momento del voto: Allegretti, Finamonti, Matarazzi e Trombettoni. Contrario alla mozione Elio Graziosi, ex consigliere Pd, passato al Gruppo Misto ma rimasto in maggioranza. Un quadro che ha portato l’opposizione a sfilare il badge, ponendo fine a una seduta centrata soprattutto sulla questione dell’ex zuccherificio.

La mozione presentata da Mismetti era rivolta a ottenere il mandato del Consiglio comunale per proporre la divisione in due comparti il Piano attuativo, un’ipotesi che secondo il sindaco avrebbe potuto sbloccare una situazione paralizzata e rappresentare una soluzione utile per tutti.

In particolare, nel documento, si chiedeva al Consiglio di dare mandato allo stesso primo cittadino e alla Giunta comunale di “avviare un percorso, da condividere con le proprietà, che porti a una proposta che sappia coniugare l’interesse generale della comunità, il rapporto tra l’area in questione, il centro storico e il restante territorio cittadino e i legittimi diritti delle proprietà dell’area interessata, a partire dall’ipotesi di divisione in due comparti del Piano Attuativo che preveda: la demolizione e ricostruzione dell’edificio di proprietà Gabrielli, con l’individuazione di un comparto autonomo del Piano Attuativo. Gabrielli demolisce e ricostruisce più lontano dalle mura e dalla Torre dei Cinque Cantoni, ma deve ricalcolare gli standard per il suo intervento; una diminuzione, nell’area dell’ex Zuccherificio, della superficie commerciale per la quota parte in capo a Gabrielli e di un’ulteriore quota in misura da definire; il ricalcolo di tutti standard; l’eventuale atterraggio altrove di superfici appartenenti a varie destinazioni d’uso; l’eventuale rinegoziazione delle opere di urbanizzazione da realizzare (anche in considerazione dell’assenza di oneri di esproprio per l’area Gabrielli); l’inserimento, previa rivisitazione, del progetto del Parco delle Scienze e delle Arti. Tale ipotesi configurerebbe la necessità di una variante al Piano Attuativo in variante al PRG, per il mancato spostamento della superficie commerciale Gabrielli nell’area ex Zuccherificio; una diminuzione del carico urbanistico ed incremento delle condizioni di sicurezza idraulica”.
Nella mozione si ricordava che “l’ambito denominato “Il Campus”, nell’area dell’ex Zuccherificio, è il più rilevante tra gli “Ambiti Urbani di trasformazione” previsti nel Piano Regolatore Generale, adottato nel 1997 per la città di Foligno e l’area dell’ex Zuccherificio rappresenta un luogo simbolo della storia di Foligno e uno spazio importante per lo sviluppo futuro della città, che va riqualificato nell’interesse generale della comunità garantendo un rapporto positivo con il centro storico cittadino e promuovendo opportunità e servizi che guardino al futuro della stessa e nel 2004 è stato adottato il Piano attuativo e nel 2005 è stata sottoscritta la convenzione urbanistica, tra il Comune di Foligno e il soggetto attuatore, riferita al piano attuativo in questione”.

Nel documento si rilevava anche che “da quando è entrato in vigore l’attuale Piano Regolatore Generale è trascorso molto tempo, durante il quale si sono registrati eventi e fenomeni importanti – come la ricostruzione post sisma del 1997, la crisi economica nazionale, la promozione di nuove politiche abitative legate alla sostenibilità ambientale, il rilancio del centro storico e dell’identità cittadina – che hanno profondamente modificato il contesto socio-economico locale, per cui è necessario elaborare una nuova pianificazione urbanistica, in termini consoni alle mutate esigenze della città”.

Mismetti ha evidenziato che “Il Piano attuativo in oggetto è stato convenzionato in data precedente all’approvazione del P.A.I (Piano Assetto Idrogeologico), secondo il quale, in base alla normativa attualmente vigente, è possibile fare varianti al Piano attuativo che interessi l’ambito “Il Campus” purché non ci siano un incremento del carico urbanistico e un aggravio delle condizioni di rischio” e che è “possibile rivedere il Piano attuativo adottato nel 2004 per l’area dell’ex Zuccherificio, valutando nuove ipotesi con cui approcciare il tema della ripianificazione dell’ambito ‘Il Campus’”.

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