Frascaro di Norcia: recuperata dall’esercito la Madonna ligneta del XVI secolo [FOTO]

NORCIA – Mentre nella tensostruttura di Frascaro, la piccola frazione del comune di Norcia – gravemente ferita dal sisma del 30 ottobre 2016 –  risuonavano i coinvolgenti canti Gospel del associazione culturale ONE VOICE  la task force dell’8° reggimento Folgore – MIBACT, coordinati dal tenente Barbara Caranza, esperta in beni culturali, continuava tra le macerie  della chiesa di Sant’Antonio Abate le operazioni di recupero degli arredi sacri e dei beni culturali.

La preziosa opera dell’Esercito –  in collaborazione con i Vigili del Fuoco e i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio, sotto la supervisione della Soprintendenza ai beni culturali –  ha permesso di recuperare, in modo particolare, una statua del Cinquecento, raffigurante una Madonna in trono col Bambino in legno dorato.

Le operazioni di recupero, sono state sollecitate dall’associazione no profit  ‘Per il sentiero del silenzio da Frascaro a Norcia” sorta dopo gli eventi sismici  con “l’obiettivo – spiega la presidente Angela Rita Cataldi – di raccogliere fondi per contribuire alla ricostruzione della chiesa di Sant’Antonio Abate e della chiesa della Madonna della Cona, nonché di attuare un’azione continuativa finalizzata alla tutela e valorizzazione del territorio di Frascaro”. Per le donazioni è stato istituito un apposito codice IBAN  (IT98A0570438580000000155400 presso Banca Popolare di Spoleto – Agenzia Norcia) mentre per le informazioni è stata creata una pagina facebook ed un giornalino on-line. Tutta la comunità, formata da circa cento persone, ha espresso il desiderio e la decisa volontà –  intrisa di coraggio, determinazione e speranza –  di far risorgere dalle macerie Frascaro.

Quanto al ruolo dell’Esercito nel recupero dei beni culturali va detto che in seguito al sisma del 30 ottobre Ministero della Difesa e MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali)  hanno costituito la  task force MIBACT formata da circa 70 elementi che quotidianamente operano  in tutte le zone colpite dal sisma per il recupero dei beni culturali avendo come base La Muccia nelle Marche. La Task Force MIBACT nei giorni scorsi ha svolto anche delle ricognizioni per controllare lo stato delle coperture provvisorie, delle opere d’arte danneggiate dal sisma, messe a dura prova dalle abbondanti nevicate.  La Task Force MiBACT è costituita da militari del genio guastatori e da militari della riserva reclutati tra qualificati esperti della materia, come restauratori specializzati nella protezione dei beni culturali in area di crisi. Particolarmente sofisticata è la strumentazione tecnologia (georadar utilizzati anche nei teatri di guerra per l’individuazione delle mine) di cui è dotata questa task force che interviene  sulla base di una pianificazione decisa dalla DICOMAC della Protezione Civile, con la supervisione di esperti e tecnici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

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