Inchiesta appalti sospetti: politica divisa. Forza Italia chiede le dimissioni del Sindaco

TERNI – Prosegue senza sosta e senza alcuna interruzione l’indagine da parte della magistratura sull’inchiesta “appalti sospetti” a Terni. Sfilano da giovedì pomeriggio le persone informate sui fatti, che avrebbero aggiunto qualche dettaglio in più alle carte – molte – sequestrate dalla Squadra Mobile di Terni su richiesta della Procura della Repubblica.

Se da una parte il primo cittadino di Terni, Leopoldo di Girolamo, ha interesse affinchè “la vicenda sia chiarita quanto prima”, sull’altro fronte si scatenano le forze politiche d’opposizione, sia regionali che locali.

E’ di lunedì mattina la nota di Raffaele Nevi, presidente del gruppo Forza Italia, che insiste “E’ assolutamente necessario che il Sindaco si renda conto della situazione. Non si può continuare a dire che non è successo nulla. E’ doveroso allontanare immediatamente i due assessori sotto indagine e fare in modo che sulla casa comunale non si addensino ulteriori ombre che si aggiungerebbero a quelle già presenti, relative alla situazione finanziaria dell’Ente.

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Raffaele Nevi (FI)

Per noi sarebbe meglio che il Sindaco si dimettesse per le sue manifeste incapacità di amministratore ma se invece volesse andare avanti è necessario che rimuova i due assessori e tutti i dirigenti sotto indagine, togliendo loro le deleghe per cui sono indagati. Ed il tutto per dividere le dinamiche dell’inchiesta da quelle dell’azione amministrativa. Se non si può fare questo auspico che l’opposizione, tutta unita, faccia sentire forte la sua posizione di protesta. Io stesso – conclude Nevi – oggi sarò in Consiglio Comunale perché amo la mia città e invito la cittadinanza a partecipare”.

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