Norcia, i commercianti protestano: “Vogliamo container per i negozi, la burocrazia ci uccide”

NORCIA – “A dieci mesi dal sisma del 30 ottobre buona parte delle aziende produttive e commerciali di
Norcia non sono ancora state messe in condizioni di far ripartire la propria attività: la burocrazia ci sta uccidendo”. E’ il grido di dolore e protesta dei commercianti terremotati di Norcia, che sabato mattina sono scesi in piazza per far sentire la loro voce. In tutto erano una venticinquina, quelli del centro storico, le cui attività sono in attesa di essere delocalizzate in viale della Stazione.
“I container dove trasferire i negozi – hanno spiegato alcuni di loro – dovevano essere consegnati il 14 luglio, ma siamo ad agosto e sono state fatte solamente le piazzole. Se non ricominciamo a lavorare in questo mese non sapremo come andare avanti. La Regione ci aveva promesso che avremmo riavuto i nostri negozi già in primavera, capiamo che qualche ritardo possa esserci, ma così è troppo”.
“Le istituzioni – hanno evidenziato in un volantino diffuso per l’occasione – da gennaio continuano a promettere la realizzazione di strutture dove poter riaprire negozi, ristoranti e attività produttive, spostando
continuamente la data di consegna e facendo così saltare l’intera stagione turistica 2017 e
compromettendo la sopravvivenza delle aziende e delle famiglie per il prossimo inverno dopo un anno senza
reddito. Ora basta! Chiediamo rispetto per chi da anni lavora su questo territorio, contribuendo a farlo crescere e prosperare, ed ora ha il proprio destino nelle mani di burocrati e politici”.

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