Perugia, bilancio di fine anno per la giunta Romizi. All’orizzonte uno sconto sulla Tari

PERUGIA – “Per il 2016, l’impegno dell’amministrazione sarà quello di diminuire la Tari tra il 7 e il 10% e, dall’altro, di aumentare la raccolta differenziata al fine di arrivare al 70%”. Lo ha detto il vicesindaco Barelli, intervenendo alla conferenza stampa di fine anno della giunta Romizi.
“Quello relativo ad una diversa gestione dei rifiuti –ha detto al riguardo- è un percorso lungo, in cui il nostro compito è anche quello di essere da stimolo alla città, per questo è fondamentale la partecipazione della cittadinanza.”
Sul tema del dissesto idrogeologico, Barelli ha parlato principalmente di due importanti criticità: il Bulagaio e Santa Margherita, per i cui progetti preliminari il Ministero ha già dato approvazione per una spesa di 62 milioni di euro complessivamente, da ripartire su entrambi i progetti che prevedono una spesa rispettivamente di 27 milioni di euro per il Bulagaio e 53 per Santa Margherita.
Ad aprire l’incontro con la stampa era stato il sindaco Andrea Romizi che ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino nelle scarpe a cominciare dalla posizione occupata dal Comune di Perugia nella classifica stilata dal Sole 24 Ore, esprimendo amarezza per come la politica abbia dato una pessima prova di sé. “Quelli in esame – ha detto – sono dati che fanno riferimento al territorio provinciale ed a moltiplicatori risalenti all’anno 2014 di livello provinciale e regionale molto complessi. I risultati finali registrano una fragilità del sistema ormai annosa e non attribuibile certo alla responsabilità dell’attuale amministrazione”. Il sindaco si è detto sconcertato dal fatto che ancora oggi si faccia questa cattiva politica, dando contro a priori all’avversario, senza motivazioni specifiche.
“Invece la politica è anche serietà e credibilità – ha detto Romizi – perché questi interventi aggressivi non fanno bene e nessuno, specialmente alla città, come troppo spesso accaduto in passato”.
Ben vengano, dunque, le critiche, purché la dialettica sia seria.
Romizi ha ricordato che il Comune proviene da un’importante sofferenza pregressa sotto l’aspetto finanziario ed economico; ciò non toglie che la giunta abbia cercato da subito di dare risposte concrete alla città, grazie al contributo di tutti, compreso il Consiglio comunale.
“Uno dei temi ricorrenti in campagna elettorale era di far rinascere la città; questo abbiamo cercato di fare da subito con l’azione di governo. Ma Perugia non può accontentarsi di rinascere, perché deve anche ripartire. In quest’ottica siamo riusciti a riavviare il protagonismo della città, perché Perugia può crescere solo grazie al contributo di tutti i cittadini”. Romizi ha confermato che in cantiere ci sono progetti ambiziosi su cui l’Amministrazione crede per raggiungere l’obiettivo di dare nuova linfa al territorio. Tuttavia già oggi, girando per le vie del Capoluogo, si percepisce una differenza rispetto ad un anno fa.
In merito alle intenzioni sull’imposta di soggiorno, Romizi ha riferito che verrà attivata a breve una riflessione con tutte le categorie interessate, onde valutare il da farsi, tenuto conto, ovviamente, delle risorse a disposizione.
Circa la riduzione delle tasse, l’impegno della giunta sarà di far tutto per perseguire gli obiettivi programmatici, tenendo conto, però, delle variabili derivanti dalle decisioni del Governo nazionale.

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