Perugia, rapina al supermarket, commesso preso a morsi: arrestata una coppia

PERUGIA – Agivano in coppia, un 40enne e una 20enne, nei supermarket con una tecnica collaudata: lui attirava su di sé le attenzioni di commessi, telecamere e vigilanti, mentre lei arraffava la merce, preferibilmente bottiglie di alcolici facilmente smerciabili ai ricettatori, mettendola velocemente su una borsa per poi allontanarsi furtivamente.
Con questa tecnica hanno agito più volte fino a che, giovedì pomeriggio, non hanno deciso di tornare nel medesimo supermercato di via del Giochetto ove, una ventina di giorni prima, avevano già messo a segno un colpo.
Qui la vigilanza non si è fatta ingannare due volte e ha riconosciuto nella coppia gli autori del furto precedente, immortalato dalle telecamere di sorveglianza interna; ha quindi cominciato a tenere d’occhio entrambi.
Dopo che lei ha oltrepassato le casse, con liquori per circa 50 euro non pagati, un commesso l’ha bloccata: lei non ha reagito, ma alla notizia che era stata chiamata la polizia, ha avuto una improvvisa reazione violenta; ha urlato che è minore, che non poteva essere toccata, se no lo avrebbe denunciato.
Questa reazione ha sorpreso il commesso che ha mollato per un attimo la presa; lei lo ha graffiato, lo preso a pugni e lo ha morso; lui le è venuto in soccorso e ha minacciato il commesso spintonandolo.
Sono riusciti a fuggire, il commesso ha riportato lesioni e ferite lievi.
La Volante, giunta sul posto, ha acquisito le immagini e le ha portate in ufficio ove sono state avviate le prime indagini; gli investigatori dell’Ufficio Controllo del Territorio hanno acquisito le descrizioni e, grazie alle immagini hanno individuato gli autori, in passato più volte indagati ma che solo da pochi giorni agivano in coppia.
Si sono avviate le loro ricerche, ma essendo i due girovaghi, con un passato complicato da uso di stupefacenti, con numerosi precedenti penali, non sono stati rintracciati subito.
Venerdì mattina una volante li ha trovati in una abitazione, già con le valige pronte per allontanarsi: le prove sono schiaccianti per l’ultimo delitto, un furto trasformatosi in rapina e per almeno altri cinque colpi in market cittadini, ma il sospetto che si tratti di una serie più lunga di reati seriali compiuti nell’ultimo mese.
Per questa sfilza di reati e per il pericolo di fuga i due sono stati posti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di rapina ed associati a Capanne.
Proseguono le indagini per verificare quanti siano i colpi messi a segno nell’ultimo mese.

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