Rilancio della Sgl Carbon con l’intervento dei cinesi

NARNI – Dopo tre lunghi anni di chiusura, l’azienda Sgl Carbon di Narni riapre i battenti grazie all’acquisizione da parte della Gosource Group, il cui capitale è nelle mani dei cinese. Il prossimo 18 ottobre presso il ministero dell’Industria e dello Sviluppo economico di Roma si terrà un incontro con una delegazione cinese per entrare nel merito del lancio di un nuovo piano industriale da mettere in campo per far ripartire tutta l’attività produttiva che è srimansta fino ad oggi interrotta. Va anche sottolineato che i manager cinesi hanno già dato inizio alle operazioni d’acquisto di nuovi trasformatori, apparecchiature elettriche di grandi dimensioni, e sono anche iniziati i primi contatti con alcune delle imprese locali, che verranno coinvolte non appena riprenderà il lavoro nella azienda narnese a gestione cinese. Chi andrà a dirigere l’impianto umbro è il manager Wei-Ming Shen incaricato di realizzare l’operazione di ripartenza della produzione, il quale si avvarrà di un direttore di fabbrica che con ogni probabilità sarà Luigi Negrelli, lo stesso che ha gestito l’azienda negli ultimi anni. L’investimento previsto è nell’ordine di ventitré milioni di euro. A questo punto manca solo l’inizio ufficiale per riavviare la Sgl, mentre per un altro progetto che riguarda l’operazione cinese basata sull’acquisto di “Narni Uno”, una vasta area industriale di decine di ettari, dove non viene svolta alcuna attività di produzione, ancora non si sa quale sarà la nuova destinazione di questa ampia zona, e del resto i cinesi, in un recente incontro al Mise non hanno fatto trapelare in alcun modo le loro intenzioni.

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