Ripartenza annunciata per la Nuova Monteluce

PERUGIA –  L’apertura di una Aula studio nel quartiere della nuova Monteluce il 3 aprile scorso rafforza la presenza già cospicua di oltre 1.500 studenti che ogni giorno frequentano l’area.  A pochi metri dal bar, di fronte alla palestra, lo spazio che contiene fino a 25 studenti, verrà gestito con la stessa modalità adottata  negli altri luoghi sparsi nel centro della città; avrà un collegamento wi-fi e un’apertura dalle 8 a mezzanotte. Secondo quanto affermato dal commissario Adisu, Luca Ferrucci, la permanenza dell’aula nell’attuale edificio sarà comunque temporanea, perché al termine dei lavori lo spazio sarà inserito all’interno dell’area servizi dello studentato presente nella seconda piazza. Nel corso di tale iniziativa è stato fatto il punto sugli sviluppi cui andrà incontro questo spazio nei prossimi mesi. La rigenerazione di questa zona urbana – che ai tempi in cui ospitava il vecchio ospedale Policlinico era tra i quartieri più vivi di Perugia –, è dovuta a una serie di fattori frutto di una stretta collaborazione tra le istituzioni locali. Regione, Comune, Università e Asl sono i protagonisti dello sviluppo di questa zona, che a partire dal prossimo maggio vedrà la ripartenza dei lavori per la costruzione della Casa della salute in primis, cui seguirà la realizzazione di una seconda piazza dove sorgeranno edifici destinati sia alle abitazione, sia ai servizi che alla casa dello studente Adisu. I tempi per il completamento delle opere si aggira intorno ai due anni e mezzo, sebbene per quanto concerne lo studentato si parlerebbe piuttosto di mesi anziché di anni. Staremo a vedere. L’assessore regionale Bartolini annuncia anche la volontà di avviare i lavori di messa in sicurezza e di restauro della cappella dove sono custoditi affreschi di Gerardo Dottori, rovinati di recente da un incendio. Il Comune di Perugia dal canto suo, tramite l’assessore Cristina Casaioli ribadisce l’intensione di trasferire gli uffici comunali nella struttura dell’ex convento oggi ancora in fase di restauro. Anche la società Umbria digitale tramite l’ingegner Bigaroni  ha annunciato l’imminente trasferimento dell’azienda nel quartiere. Per concludere il rettore Moriconi asserisce che il ripopolamento del quartiere è senz’altro dovuto all’incremento delle iscrizioni perseguita in questi anni dall’ateneo che ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni del 40% per cento, specialmente in corsi di laurea quali Biotecnologie, che gravitano nei dipartimenti con sede in Via del Giochetto. Da qui si giustifica l’interesse sempre più forte per la nuova Monteluce.

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