Terni: 111 giornate di sospensione per gli ortofrutta non in regola

TERNI – 111 giornate di sospensione dell’attività di vendita. E’ questo il bilancio complessivo dovuto all’attività della polizia commerciale dei vigili urbani e dell’ufficio commercio del comune di Terni in merito alla vendita dell’ortofrutta.

“L’attività portata avanti dagli organi di controllo e sanzione dell’Ente – dichiara l’assessore al Commercio Daniela Tedeschi – dimostra un’attenzione costante verso un settore che è rilevante nel commercio cittadino, in particolare negli ultimi anni. I controlli e le sanzioni sono a tutela dei consumatori che hanno pieno diritto ad acquistare merce custodita ed esposta nel migliore dei modi possibili dal punto di vista igienico, nonché di tutti gli esercenti che rispettano le regole”.
Le violazioni accertate negli ultimi cinque anni nell’ortofrutta al dettaglio sono state 136. Hanno riguardato la mancata indicazione del prezzo di vendita, l’inottemperanza al turno di riposo settimanale, la mancata indicazione del luogo di provenienza dei prodotti, la mancata pubblicità dei prezzi di vendita, l’esercizio di vicinato attivato senza Scia, l’occupazione abusiva di suolo pubblico, l’occupazione di suolo pubblico in eccedenza rispetto a quanto autorizzato.

L’ultimo provvedimento assunto dal comune di questi giorni: due diffide scattate per le sanzioni irrogate a carico di 2 venditori di prodotti ortofrutticoli in esercizio di vicinato, dal personale della Polizia Commerciale del Corpo di Polizia municipale, a seguito di controlli finalizzato al contrasto all’immigrazione clandestina, al lavoro sommerso, all’evasione fiscale, alla violazioni delle norme amministrative negli esercizi commerciali e violazioni alle norme igienico sanitarie. Tra le iniziative assunte dal comune di Terni anche 21 diffide, provvedimento amministrativo che, in caso di reiterazione della violazione, fa scattare nuove sanzioni.

A Terni l’insediamento  consistente di operatori commerciali di prodotti ortofrutticoli, esercizi su area privata di vicinato, con superfici di vendita al dettaglio sino a 250 mq,   è iniziato dal 2011.

Le nuove modalità di vendita di tali prodotti, platealmente esposti all’esterno dei locali commerciali hanno indotto il personale della Polizia Commerciale ad effettuare controlli e ad adottare sanzioni per occupazione abusiva di suolo pubblico. Nel febbraio del 2014, il sindaco ha adottato un’ordinanza contingibile ed urgente, con efficacia sino al 30/6/2014, di cessazione immediata dell’esposizione  e vendita all’esterno dei locali adibiti ad attività commerciali di ogni tipo di generi alimentari, con l’immediata  rimozione delle attrezzature utilizzate e con il divieto di non lordare le aree di pertinenza dell’attività con materiale di risulta.

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