Terni, tour de force in consiglio comunale: sei sedute in sette giorni

TERNI – Settimana di fuoco a Palazzo Spada. La massima assise cittadina è convocata per un vero tour de force per sei giorni su sette, con atti fondamentali al futuro del capoluogo ternano, sul fronte dello sviluppo e dell’ambiente. Sei giorni di superlavoro dunque che si apriranno con alcune varianti urbanistiche e l’approvazione del Bilancio consolidato 2017 (esercizio 2016). Si prosegue con l’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia delle entrate, al Regolamento per l’istituzione dell’Ispettore ambientale.

Si entrerà poi in un altro capitolo caldo, quello ambientale. Arriva nella massima assise l’atto di indirizzo della III commissione consiliare avente per oggetto la dismissione dell’inceneritore. Atto sull’inceneritore presentato anche dai capigruppo di maggioranza, così come un atto simile che chede la “riduzione delle emissioni inquinanti”.

All’ordine del giorno al dismissione delle quote della Farmacie comunali e poi la raffica di richieste delle opposizioni di modificare il piano di rientro e la “sfiducia” presentata da Cecconi, di Fratelli d’Italia come primo firmatario, per l’assessore al Bilancio. Melasecche e Todini chiedono la rinegoziazione dei mutui. Si prosegue poi con alcuni atti legati alle infrastrutture e ai trasporti, che puntano a far fronte a quello che viene lamentato come l’isolamento di Terni.

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