Terremoto, la Commissione dice sì al danno indiretto

PERUGIARiconoscimento del danno indiretto da terremoto: l’obiettivo è sempre più vicino. La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nella seduta notturna di ieri, ha concluso l’esame del DL 8/2017: Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 – che prosegue ora il suo iter in Aula, dove è calendarizzato a partire dalla lunedì prossimo 20 marzo – accogliendo di fatto molte delle richieste sostenute strenuamente da Confcommercio Umbria, subito dopo il sisma.

Particolarmente importante, secondo Confcommercio Umbria, è l’emendamento relativo alla risarcibilità del danno indiretto, che prevede contributi per le imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, insediate da almeno 6 mesi dall’evento sismico nelle province delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che abbiano avuto una riduzione di fatturato in misura non inferiore al 40 per cento rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente. La Commissione ha approvato, tra le altre misure, anche agevolazioni per il ripristino e il riavvio di attività economiche esistenti. Mentre, per quanto riguarda le Zone franche urbane, sarà emanato un provvedimento ad hoc nell’arco di un mese.

Soddisfatta Confcommercio Umbria, il cui presidente Giorgio Mencaroni aveva personalmente presentato le richieste degli imprenditori umbri nel corso di una audizione all’ottava Commissione della Camera dei Deputati lo scorso 23 febbraio, nella convinzione che occorresse fare tutto il possibile per mantenere vivo il tessuto imprenditoriale umbro, nella difficilissima fase del dopo terremoto.

“Oggi registriamo un importante passo avanti – commenta Giorgio Mencaroni – e ci aspettiamo che il Parlamento concluda il suo iter al più presto, per dare finalmente una prospettiva di ripresa alle nostre imprese. Ringrazio tutti i parlamentari umbri che ci sono stati vicini in questo percorso, la Regione Umbria che ha fatto proprie le nostre richieste, la Confcommercio nazionale che ci ha supportato convintamente”.

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