Todi, Rossini al ballottaggio: “La città ha bisogno di unità e prospettive”. Ruggiano: “Se il centrodestra fosse stato unito…”

TODI – Carlo Rossini, sindaco uscente, si prepara al ballottaggio con Antonino Ruggiano, anche lui già sindaco di centrodestra. Tutto dunque esattamente come cinque anni fa. Rossini si presenta da una posizione di forza. Esce dal primo turno con un 39,83 per cento. Il Partito democratico conquista 2.572 voti e il 30,55 per cento. La lista di Sinistra 763 voti e il 9,06 per cento, Todi Città aperta 160 voti e 1,9 per cento. Ruggiano, il concorrente, ha un bottino di voti di 2.149 e 24,02 per cento. Forza Italia nello specifico ne porta a casa 1.078, 12,8 per cento. Fratelli d”Italia 609, 7,23 per cento e Todi per la famiglia 277 e 3,29 per cento. Floriano Pizzichini è il terzo classificato. La sua coalizione civica conquista 1.365 voti, pari al 15,26 per cento. Movimento per Todi porta a casa 436 voti, il 5,17. Todi Cambia 431, 5,12 per cento e Progetto Todi 389, pari al 4,62. Fa il 9,04 la Lega Nord con Adriano Ruspolini, che ottiene 809 voti. Nulli, di Casa Pound, prende 431 voti e il 4,81. “E” un risultato buono, che premia la compattezza e che ci consente di continuare a parlare di lavoro fatto e di lavoro da fare – dice il candidato del centrosinistra Carlo Rossini, che si aspettava un risultato non molto diverso da quello che è stato. “Ora – dice – si torna a parlare con i cittadini perché la città ha bisogno di unità e prospettiva”. Apparentamenti? “Presto per parlarne”.

C’è il rammarico di Ruggiano: “E’ chiaro che se noi del centrodestra fossimo stati uniti…”

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