La Sir Conad si butta via a Civitanova. Serie di finale che torna in parità

Chiamatelo braccino corto o paura di vincere. Quel che si è potuto evincere stasera è che i fantasmi del passato si sono pericolosamente riaffacciati tra le fila della Sir Conad Safety Perugia. Certo, vanno sottolineati i meriti di un avversario che ci ha sempre creduto riuscendo a rimontare una situazione al limite del proibitivo, ma è la squadra di Bernardi a dover recitare il mea culpa. Sopra di due set e con un cospicuo vantaggio nel quarto, non è stata mantenuta la lucidità necessaria ed ecco spiegato il tre a due finale. Gara tre in programma sabato al Palaevangelisti sarà già uno spartiacque fondamentale. Con la speranza che non sia il contraccolpo psicologico a farla da padrona.

I NUMERI – Il risultato odierno si spiega in questo modo piuttosto semplice: ha vinto chi ha sbagliato meno, specie nei momenti topici. Troppi infatti gli errori in attacco da parte perugina (12 contro 3). Anche le percentuali danno ragione alla Lube: 58% contro il 49%. Biancorossi superiori anche a muro (11 vs 9), mentre c’è una prevalenza negli ace da parte di Perugia (8 vs 5). Dati non certamente sufficienti a portare a casa la vittoria e ad interrompere questo mal di trasferta che si verifica da quando è iniziata la post season. Migliore in campo Tsvetan Sokolov, che parte a rilento ma poi trascina letteralmente i compagni con i suoi 24 punti (1 ace e 2 muri) con uno strepitoso 64% in attacco. Sull’altro fronte non basta Alex Atanasijevic, 25 punti di cui ben 7 in battuta. Per scucire il tricolore dalle maglie della Lube servirà ben altro.

CRONACA – Entrambi gli allenatori non toccano gli schieramenti iniziali e si parte subito a gran ritmo. Perugia mostra in avvio una battuta aggressiva: se ne accorge subito la difesa marchigiana, che deve subire l’ace di Atanasijevic. È Zaytsev, con un tocco morbido, a piazzare il primo break (4-7), con coach Medei che è subito costretto a chiedere il time out. Gli effetti si notano subito: Sokolov, Juantorena e Cester, autore di un muro sullo Zar, ribaltano tutto (9-7). Perugia non si lascia intimorire e torna in parità con Podrascanin e lo stesso spoletino, che spacca in due la ricezione marchigiana dai nove metri (10-10). Si lotta punto a punto finche Anzani non riesce a murare Sokolov segnando una prima svolta (15-17). Quella quasi definitiva invece porta la firma di Shaw, prezioso a muro sul connazionale Sander. Inutile il videocheck chiamato dai cucinieri che non ravvisa alcuna invasione a rete dello statunitense (20-23). Russell trova le mani del muro e si chiude sul 25-22.

Vietato assolutamente distrarsi. Perugia torna sul taraflex con immutata convinzione. Protagonista di queste fasi iniziali il Potke, che prima mette a segno il muro del 4-6 stoppando Osmany, poi i due punti del primo break (6-9). La Lube è fallosa, soprattutto in fase di attacco, ne approfitta Magnum che porta i suoi sul 12-16. Il primo tempo vincente di Kovar (13-16) cambia l’inerzia del set: al servizio infatti va Sokolov, che dapprima mette a segno un ace, poi approfitta di una sbavatura della difesa perugina per accorciare ancora (15-16). Perugia riesce con fatica ad uscire da questa rotazione con l’errore dello stesso bulgaro (15-17), ma i cucinieri vogliono in tutti i modi restare attaccati al match. Ancora Sokolov sigla il pareggio (18-18) e Osmany con una murata su una giocata di De Cecco non riuscita il sorpasso (19-18). Il capitano tuttavia si rifà chiudendo la porta a Stankovic (19-20). Russell pesta la linea (20-20) e Stankovic riporta avanti Civitanova (21-20). I Block Devils però non vogliono saperne di cedere il set e tirano fuori gli artigli lottando palla su palla e riuscendo a raggiungere i vantaggi, dopo che gli avverari avevano avuto una possibilità per chiudere. Atanasijevic, con un colpo non semplicissimo, porta Perugia sul due a zero.

Terzo set e Lube che, con le spalle al muro, è chiamata a reagire. L’impeto dei cucinieri coglie come di sorpresa i Block Devils, che faticano a trovare le giuste misure. Soltanto lo Zar da segni di vitalità (8-7) ma questo non è sufficiente per rimanere a contatto. Il ritmo imposto dai biancorossi, che in fase di difesa non regala proprio nulla è scatenato e per i ragazzi di Bernardi non c’è niente da fare. Mattatore assoluto di questo parziale Osmany Juantorena, che chiude sul nettissimo 25-17 con due ace consecutivi.

Fondamentale ritrovate il mordente giusto, cosa che alla Sir sembra riuscire bene. Magnum e scatenato e, anche grazie a due bombe di fila dai nove metri, fa volare i Block Devils sul 9-13. Zaytsev e De Cecco (vera magia la sua) sembrano fare il resto ma ancora una volta accade qualcosa di difficilmente prevedibile. In battuta va Stankovic e ne succedono di tutti i colori: Sokolov e Cester alzano ripetutamente il muro e riportano sotto Civitanova (15-17). La pipe del Potke sembra tenere l’avversario a distanza di sicurezza (17-19) ma così non sarà. Il finale è rovente: Bata mette l’ace del 21-22, poi Sokolov chiude su Russell (23-22) e analogamente accade con Stankovic (24-22). Perugia prova un disperato recupero che gli riesce anche: Russell mura e Zaytsev approfitta di una ricezione imprecisa per portare la sfida ai vantaggi. Gli arbitri però rilevano, cosa poi confermata dal videocheck, una sua invasione a rete. Termina quindi 25-23 e si va ai vantaggi.

L’Eurosuole Forum diventa una polveriera e già da questo si intuisce che per Perugia non sarà facile. L’ace di Bata (2-3) illude un po’ tutti, poi salgono in cattedra i bombardieri biancorossi e non c’è più nulla da fare. Chiude Sokolov e per i padroni di casa è festa grande.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-2
(25-22, 24-26, 25-17, 25-23, 15-11)
CIVITANOVA MARCHE: Sokolov 24, Juantorena 16, Cester 13, Sander 5, Christenson 4, Candellaro 1, Grebennikov (L), Stankovic 8, Kovar 4. N.E. – Zhukouski, Casadei, Milan, Marchisio. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
PERUGIA: Atanasijevic 25, Russell 13, Podrascanin 11, Anzani 11, Zaytsev 8, De Cecco 3, Colaci (L1), Shaw 1, Berger, Ricci, Cesarini (L2). N.E. – Andric, Siirila, Della Lunga. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 4’320, incasso 73’295 euro.
Durata dei set: 30’, 34’, 28’, 33’, 12’.
Arbitri – Sandro La Micela (TN) e Roberto Boris (PV).
LUBE (b.s. 26, v. 5, muri 11, errori 4).
SIR (b.s. 20, v. 8, muri 9, errori 16).

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