Ternana, Carbone: “A Cittadella prestazione pessima ma niente scuse”

Prima dell’allenamento di rifinitura, che inizierà alle ore 20:30, orario assai inconsueto visti i tempi, ha parlato alla stampa Benito Carbone. L’esordio della Ternana contro il Cittadella non è stato sicuramente dei più convincenti, pur con le attenuanti del caso, prontamente respinte dallo stesso allenatore, che ha voluto spiegare tutto in un resoconto dettagliato: “Sono arrivato soltanto da diciannove giorni, ma non mi posso nascondere dietro un dito o dietro alla prestazione di Cittadella, che è stata pessima. Io sono arrivato con entusiasmo, ma non ho mai detto di essere Mourinho, non ho la bacchetta magica, ma per fare bene ci vuole del tempo. Ho lavorato ventitre giorni sul campo, non abbiamo mai fatto una amichevole, mai una partita di 90 minuti. A Cittadella era la prima partita per tutti. Fino al 31 agosto sono arrivati nove giocatori, e fino al 22 avevo anche Furlan, che poi ha deciso di andar via, e allora ho resettato tutto con Defendi, che poi si è fatto male, e io dal 27 non ho un giocatore fondamentale come lui. Ho avuto giocatori con problemi fisici, e ce li ho ancora: queste non sono scusanti, assolutamente, ma sono dati di fatto. La mia forza sono umiltà e lavoro, e cerco di farlo capire a tutti, soprattutto ai miei ragazzi. Io non devo difendermi, lo devo ai miei ragazzi, mi preoccupa il fatto che non riusciate a capire il momento di difficoltà di questa squadra, che sta faticando e sembra che siamo già retrocessi. Prima di Cittadella avevo altre sensazioni, ma poi non abbiamo giocato male, ma peggio, e ripeto che non è una scusante”. Insomma, l’ex fantasista non ha nemmeno esitato a prendere le difese del gruppo, così come quella della società: “Lasciatela fuori da questo discorso. Ha solo acconsentito a quel che ho chiesto, sono contento di quello che siamo riusciti a fare. La punta? Serviva semmai per completare l’organico, se devo prendere qualcuno tanto per prenderlo non lo prendo”. Il rapporto è ottimo, ci tiene a precisare lo stesso tecnico manager: “Voi non vi preoccupate, ho i miei contatti diretti”. Le Fere saranno attese al riscatto nella prima al Liberati, ma il confronto con il Pisa, che ha da poco risolto i problemi societari, non sarà certamente una passeggiata: “Ma voi davvero credete che loro si siano allenati solo cinque giorni? – ha chiosato con decisione Carbone – Il Pisa sta bene, ha lavorato ed è in condizione e lo dimostra quel che ha saputo fare domenica. Sono preoccupato perchè incontriamo una squadra in salute, e noi domani dobbiamo partire allo stesso livello, altrimenti rischiamo di andare in grossa difficoltà”. Probabile un cambio di modulo ma nessuno stravolgimento sul piano della mentalità: “Non stravolgo nulla, ho solo bisogno di fare risultato e non mi interessa del modulo. Devo dare alla squadra modo di lavorare sui concetti e mandare in campo la migliore formazione possibile”. Secondo Carbone non c’è un problema di condizione atletica: “Guardate, non ho visto una squadra che non correva, ma una che correva male e che non è riuscita ad attaccare come volevo io”. Sul tempo che serve per trovare l’amalgama il mister rossoverde risponde così: “Questa è già una squadra, ma ma ci vuole del tempo inculcare nella testa dei miei ragazzi la giusta fame, il mio entusiasmo, e lo farò sempre, fino all’ultimo giorno”. Ultima annotazione: si è allenato in prova per due giorni un attaccante, precisamente il belga di origine congolese Aoulad. La bocciatura è arrivata per via delle sue precarie condizioni di forma che hanno indotto Carbone a non contare su di lui.

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