Polizia postale di Terni e Polfer di Orvieto sono salve, la soddisfazione del Sap

TERNI –  Gli uffici della polizia Postale di Terni e della Polfer di Orvieto sono salvi. Dopo le proteste degli operatori di polizia e dei sindacati che nei mesi scorsi hanno attuato una serie di iniziative di sensibilizzazione sul problema, è arrivato lo stop alla chiusura e alla soppressione dei presidi.

“Un risultato che possiamo ascrivere senza ombra di dubbio all’azione del Sindacato Autonomo di Polizia – dice Angelo Vittori, segretario provinciale del Sap, primo sindacato per numero di iscritti della provincia di Terni – che da un anno conduce una battaglia politica su tutti i fronti, con tantissime interpellanze parlamentari che abbiamo sollecitato, e che ci ha visti in prima linea sui media nazionali e locali, con centinaia e centinaia di interventi. Senza contare le migliaia e migliaia di cartoline natalizie contro la chiusura dei presidi di polizia che abbiamo fatto arrivare al premier Renzi”.

“La notizia dello stop al piano di chiusura – dice Vittori – c’è stata data a livello nazionale direttamente dal vice capo della polizia, Alessandro Marangoni, che abbiamo incontrato proprio per discutere della problematica del taglio dei presidi. In un momento in cui la criminalità è in aumento e il terrorismo internazionale torna a far paura, era impensabile chiudere gli uffici della Polizia postale che sono in prima nel contrasto ai reati informatici oppure sopprimere posti Polfer o Stradale, fondamentali per la sicurezza dei viaggiatori. Vogliamo poi parlare delle Squadre nautiche o della Polizia di frontiera? Naturalmente restiamo vigili e attenti su questo stop alla chiusura dei presidi, nei prossimi giorni il nostro segretario generale Gianni Tonelli incontrerà il ministro Alfano per avere conferme e rassicurazioni.  La battaglia continua anche dal nostro territorio”.

 

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