Il presidente Mattarella al Residence Chianelli: “Eccellenza d’Italia. Qui si trasforma dolore in solidarietà” [FOTO e VIDEO]

PERUGIA – Toccante e commovente la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al residence Chianelli. Una visita che visto anche la “rottura del protocollo” dell’inquilino del Quirinale che, in chiusura, ha scelto di intervenire e di portare il proprio accorato saluto. “Questo – ha detto Mattarella – è un punto di eccellenza dell’Umbria e dell’Italia. In strutture come queste c’è la forza dell’Italia. Fondamentale – ha proseguito – è la scelta di trasformare il dolore in impegno e solidarietà. Qui è stato creato un vero punto di incontro tra energie e risorse. Questo crocevia e questo incontro è segno della capacità di questa regione e della città. E’ emblema di eccellenza della ricerca, all’avanguardia. Non posso quindi che esprimere apprezzamento per tutti quelli che collaborano a questo crocevia e punto d’incontro, l’Asl, l’Università e i volontari”.

12903547_10208014282428339_66105712_oAl residence Chianelli, il presidente Mattarella è arrivato intorno a mezzogiorno, tra gli applausi delle autorità e degli ospiti della struttura. Il primo a parlare è stato il presidente del comitato, Franco Chianelli: “Quelli che abbiamo raggiunto sono risultati insperati in 25 anni e la sua presenza qui è per noi un onore e un regalo”. Chianelli ha poi ricordato le iniziative che hanno caratterizzato questi 25 anni, ricordando la prima donazione del 2016, 532mila euro per i ricercatori. Da Chianelli anche qualche prospettiva e obiettivo futuro: l’ampliamento del residence con altri 15 appartamenti e un asilo nido per i dipendenti di ospedale e università. C’è stato quindi il saluto di Maurizio Caniglia, responsabile dell’Oncoematologia pediatrica, che ha sottolineato l’attenzione della struttura al sociale e al volontariato dell’Umbria. “Vogliamo garantire ai bambini la normalità – ha detto – parte fondamentale in un percorso di cura”. Prima del presidente Mattarella è intervenuto Brunangelo Falini, direttore dell’istituto di Ematologia. Emozionato per l’evento anche Falini, che ha sottolineato la “giornata memorabile”. Ha ricordato l’interazione con le istituzioni, che ha portato al raggiungimento degli obiettivi. Primaria importanza al residence viene data al non far sentire i malati abbandonati, accantonati o di troppo. “La sfida alle leucemie è ardua – ha detto Falini – ma è importante investire nella ricerca per sconfiggere l’imperatore del male, il cancro”.

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