Perugia, Bisoli: “Se la Pro Vercelli vuole vincere dovrà guadagnarsela”

Vigilia dell’ultima gara casalinga per il Perugia. Pierpaolo Bisoli, parlando in conferenza stampa prima di dirigere l’allenamento, ha fatto subito capire lo spirito con cui i suoi giocatori dovranno affrontare questa partita: “Vogliamo dare l’ultima soddisfazione, se così possiamo chiamarla, ai tifosi. Gli altri devono vincere se si dimostrano più bravi, non perchè siamo noi ad essere demotivati. Il mio modo di intendere lo sport è questo, se a me non hanno mai regalato nulla non vedo perchè io debba regalare qualcosa ad altri”. Tanta ancora le assenze previste: “Rispetto a sabato scorso non ci saranno Mancini, Bianchi, Rossi, Fabinho e Spinazzola. Belmonte ha un problema lungo mentre Rizzo e Del Prete vedremo se portarli o meno. Monaco giochera titolare avendo solo due centrali a disposizione. Per arrivare a 18 convoco anche Taddei ed Alhassan”. Sull’impiego del terzino Ghanese come titolare il tecnico frena decisamente: “Non è ancora pronto. Il fatto che si rientra in squadra non significa che si possa giocare, serve tempo altrimenti gli allenamento sarebbero inutili”. Bisoli ha poi glissato sul futuro, come da previsione: “Sono a disposiziome della società, per me ogni allenamento è come se fosse il primo. Non ho contatti con altre squadre, ognuno poi valuterà le proprie decisioni. Fino a venerdì prossimo vado avanti per la mia strada. Se altre società sono interessate? Vuol dire che il mio lavoro è stato apprezzato e questo non può che far piacere”. Sulle sensazioni provate l’allenatore risponde: “Ieri i tifosi presenti mi hanno mostrato diversi attestati di stima, e sono andato avanti soprattutto per loro. Non mi sembra che in curva abbiano mostrato indifferenza per l’allenatore. È chiaro che non si può piacere a tutti. Ma quello che mi fa più piacere è che tutti i giocatori mi stimino; se questo non si fosse verificato le dimissioni non le avrei mai ritirate. È chiaro ora che bisogna sedersi e chiarire certe situazioni, ammesso ci sia la volontà per farlo”. Tornando al match possibile il ritorno al 4-3-3: “Serve per proteggere meglio una difesa nuova per tre quarti, anche se questa squadra ha nelle sue corde il 4-2-3-1, per le mezzali come le intendo io. Purtroppo gli esterni non sono attualmente al 100% per questo sistema di gioco”. Spazio a delle considerazioni conclusive: “Qui di Bisoli c’è poco. Ho chiesto il solo Volta, ma quelli arrivsti dono ottimi giocatori. Abbiamo poi dovuto inventare Spinazzola o Rossi come terzino sinistro, a chi ho dovuto insegnare il ruolo avendolo scoperto da inizio campionato. Il decimo posto è comunque un traguardo importante per le situazioni che abbiamo dovuto affrontare. Guardate Livorno e Latina…”.

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