Diatriba socialista, Novelli avverte Bacchetta: “Il Psi lo rappresento io”. Crescono “Socialisti per”

Altro che ravvicinamento tra le diverse anime socialiste dell’Umbria. Ormai l’arte delle divisioni sta polverizzando il mondo socialista umbro che fino a poco tempo fa rappresentava un pezzo importante della sinistra regionale.  Il segretario regionale del Psi, Federico Novelli, insieme a quelli provinciali di Perugia (Ursula Masciarri) e Terni (Giuseppe Chianella), scende in campo contro il “proliferare di sigle e simboli che richiamano il Psi” che, a suo parere, “nulla hanno a che vedere con lo stesso”. Novelli vuole, o almeno prova, a “sgomberare il campo  da ogni possibile equivoco”, perché si starebbero spendendo in giro , “arbitrariamente”, sigle con il nome del Psi.  “Nessuna di queste presunte formazioni, declinate in realtà, associazioni, circoli e quant’altro, tutte animate dagli stessi soggetti, è oggi riconducibile al Psi”, denuncia il narnese Novelli. Per lui si tratta di un “maldestro tentativo” di ingenerare “disorientamento” in quella parte di elettorato che si riconosce nei valori socialisti. Tentativo, che a parere dei tre, sta creando “confusione nell’interlocuzione con le altre forze politiche”. Se non basterà un chiarimento di questo tipo, Novelli promette che tutelerà il Psi “anche fuori dalle sedi prettamente politiche”. Come spesso avviene, quindi, non si esclude nemmeno di ricorrere alle vie legali. Un avvertimento senza specificare i destinatari. A chi si rivolge, quindi, il segretario regionale Federico Novelli ? In effetti non ci vuole molto per capirlo. Il rimbrotto è rivolto soprattutto all’ex sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, attualmente presidente del Consiglio comunale tifernate, che in questi mesi ha recuperato nelle principali città umbre (Perugia, Città di Castello, San Giustino, Gubbio, Foligno, San Giustino, Citerna) la gran parte dei militanti socialisti. Molte dei quali erano usciti dal partito. Una mobilitazione che ha portato alla costituzione di una associazione chiamata “Socialisti per”. Una adesione massiccia che avrebbe messo in “allarme” chi oggi formalmente rappresenta il partito. Lo stesso segretario nazionale del Partito Socialista Italiano, Vincenzo Maraio, è venuto in Umbria più volte nelle ultime settimane incontrando Silvano Rometti e Luciano Bacchetta con l’obiettivo di trovare una soluzione. Anzi, secondo molti una quadra era stata trovata scongiurando così una situazione sgradevole e pericolosa. Dalle parole dure e perentorie di Novelli sembra invece che l’appello di Maraio sia stato ignorato.  La frammentazione rischia di far scivolare i socialisti umbri nella irrilevanza.