Vaccini, l’obiettivo finire entro l’estate.Raggiungere l’immunita’ di gregge prima della scuola

L’obiettivo del governo è chiudere la campagna prima della riapertura  delle scuole a settembre.  In base agli accordi sottoscritti dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte,  nel 2021 l’italia avrà diritto a oltre 202 milioni di dosi. Una quantità che consentirà di coprire tutta la popolazione e di avere anche una scorta di riserva. Dovremmo avere 28 milioni di dosi tra gennaio e marzo, poi dovremmo salire a 57 milioni di dosi tra aprile e giugno per poi stabilizzarci a 53 milioni tra luglio e settembre. Poi inizierebbe la discesa  fino a 20 milioni di dosi nel secondo trimestre del 2022. Da  gennaio si procederà con medici , infermieri, personale e ospiti delle Rsa, le residenze sanitarie per anziani. In tutto quasi due milioni di persone. Subito dopo , a fine febbraio, si passerà alle persone con più di 80 anni, quasi 4 milioni e mezzo. Da aprile si dovrebbe procedere mano a mano verso le persone meno fragili. Prima i quasi 13 milioni e mezzo di persone che hanno tra i 60 e i 79 anni, poi i quasi 7 milioni e mezzo che hanno una comorbilita’ cronica, cioè la presenza di almeno due patologie. All’inizio dell’estate  si passerà al resto della popolazione , ma anche qui ci sarà un ordine di precedenza. Il piano vaccinale cita espressamente le categorie appartenenti  ai ” servizi essenziali  come gli insegnanti, le forze dell’ordine  e il personale delle carceri”. I veri punti interrogativi sono due. Il primo è capire quanto durerà l’immunità dei singoli vaccini. Una risposta vera ancora non c’è.  Il secondo punto interrogativo è la percentuale di adesione al vaccino. Per arrivare dell’immunità di gregge bisogna raggiungere circa il 70% degli italiani. A spanne 42 milioni su 60 . Ci si arriverà? Il vaccino è gratuito ma non obbligatorio. Per questo il timore è che con una percentuale bassa l’intera operazione sarebbe un buco nell’acqua. Per questo si dovrebbe arrivare alla patente di immunità,  la possibilità di viaggiare e di accedere ad altri luoghi, come gli stadi, solo se si è vaccinati.