Bollette dell’acqua più salate per gli umbri, +3,9% nel 2014, un altro rincaro del 4,8 nel 2015

Bollette dell’acqua saranno più salate anche per gli umbri. L’aumento era noto già da settimane ma ieri il rincaro è stato quantificato in un +3,9% nel 2014 e +4,8 nel 2015 attraverso un metodo di calcolo per la prima volta omogeneo in tutta Italia. Gli aumenti riguardano tutto il Paese e, come annunciato dall’Autorità dell’energia elettrica, sono concessi ai gestori che investono sul sistema idrico. In Umbria i gestori sono 3.  Nei prossimi quattro anni in tutt’Italia risultano attivati 4,5 miliardi di investimenti per nuove infrastrutture, tutela ambientale e miglioramento dei servizi per un valore pari a quello degli impianti finora realizzati. Il realtà il sistema idrico, secondo quanto sostenuto dalla stessa Authority, necessità di  oltre 25 milioni di investimenti in 5 anni per mettersi in regola con gli adempimenti europei.

Resta comunque il fatto che per le famiglie si tratta di un ulteriore esborso in un momento di crisi. A livello nazionale l’Adusbef ha calcolato un “aggravio pro capite sulle bollette 2014-2015 di oltre 130 euro a famiglia per finanziare gli investimenti di nuove infrastrutture, che in regime di libero mercato spettano esclusivamente alle imprese”.

In tutt’Italia i rincari interessano 40 milioni di utenti di cui quasi 6 milioni di consumatori avranno lo sconto del 10% in bolletta. Il motivo è legato al loro gestore, che non ha inviato in tutto o in parte i dati richiesti ai fini tariffari. I “colpevoli” sono 1250 municipalizzate piccole o piccolissime. Lo sconto è una sorta di “punizione” dell’ Authority per le gestioni inadempienti.

Il metodo tariffario idrico. che assorbe tutte le regolazioni passate, prevede quattro diversi tipi di schemi tariffari all’interno dei quali ciascun soggetto competente può individuare la soluzione più adatta a seconda dei propri obiettivi di sviluppo e delle peculiarità territoriali.

 

 

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