Edilizia scolastica, la Marini bacchetta il suo assessore

Una bella tirata di orecchie quella della presidente della Regione Catiuscia Marini al suo assessore Stefano Vinti. Motivo del “contendere” i fondi stanziati dal Governo  per l’edilizia scolastica: troppo pochi per Vinti, proporzionate invece per la Marini. La “lite” è partita dopo la conferenza stampa di questa mattina tenuta dallo stesso Vinti e dall’assessore alla scuola e vicepresidente, Casciari, per fare il punto sull’edilizia scolastica.  E’ stata proprio la Casciari a snocciolare le cifre. Dal Governo sono arrivati all’Umbria 8 milioni e mezzo all’Umbria per interventi in 87 edifici scolastici. Una cifra che, secondo quanto riferito dalla vicepresidente va ad aggiungere agli altre 32 milioni che la Regione ha speso nel settore dal 2010 ad oggi per 300 interventi.

La Casciari, senza entrare nel merito della questione ed usando la diplomazia del caso ha sottolineato che “le Regioni hanno ancora la delega in materia di edilizia scolastica, ma il piano del Governo ha come interlocutori diretti i sindaci e le province. Una scelta, questa – ha aggiunto – che potrebbe causare problemi ai comuni più piccoli nella gestione di somme importanti, a fronte di una macchina regionale abituata a gestire, anche nel modo meno costoso possibile, questo tipo di interventi”.

“La situazione delle scuole umbre dal punto di vista edilizio –  ha ribadito la Casciari – è comunque sicuramente sopra la media nazionale per molti punti di vista, a partire dall’abbattimento delle barriere architettoniche e dalla riduzione dei consumi energetici”, ricordando che gli edifici che ospitano scolaresche sono in tutto 900, di cui 676 in provincia di Perugia e 224 in provincia di Terni.

A questo punto si è registrato l’affondo dell’assessore alle opere pubbliche. “Il Governo Renzi nella distribuzione delle risorse per il piano di edilizia scolastica – ha detto Vinti – ha trattato malissimo l’Umbria, ha mandato solo briciole. Su un totale di fondi di un miliardo e 400 milioni di euro che il piano mette a disposizione a livello nazionale all’Umbria, che è regione riconosciuta come altamente sismica, sono stati destinati soltanto otto milioni e mezzo di euro: meno, molto meno, di quella percentuale dell’1,6 per cento che la nostra Regione riceve tradizionalmente quando si ripartiscono risorse nazionali in altri settori”.

“L’assessorato regionale – ha spiegato Vinti – compie delle verifiche per poi, eventualmente, disporre interventi di miglioramento o adeguamento degli edifici scolastici. Delle 800 scuole pubbliche attive, circa 300 non necessitano di verifica antisismica. Delle altre 500, 270 sono state già verificate: per le altre 230 da verificare, “servirebbero due milioni e mezzo di euro, che non abbiamo- ha detto Vinti – rivendicando “il diritto di mettere in sicurezza le scuole non soltanto dell’Umbria ma di tutto il resto del Paese”.

Parole di fuoco che hanno innescato la miccia. La presidente della Regione, Marini è andata su tutte le furie e si è affrettata a metterci una toppa. “Parla per te” è più o meno il tono della smentita della presidente. “Le affermazioni dell’assessore Vinti – dice la Marini – sono del tutto personali e non coinvolgono l’Ente Regione, né tanto meno la giunta regionale. L’Umbria ha infatti ricevuto dal governo risorse proporzionate al numero della popolazione scolastica e alle richieste avanzate dalle singole amministrazioni. Abbiamo quindi apprezzato lo sforzo fatto dal Governo che è tornato a investire risorse proprie per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, dopo anni di mancati finanziamenti. Un analogo sforzo – ha concluso Marini – è  stato compiuto anche dalla giunta regionale dell’Umbria che ha impegnato nell’edilizia scolastica, come testimoniano le cifre illustrate in conferenza stampa, una consistente mole di risorse. E così continuerà a fare anche in futuro”.

Chissà come avrà preso queste parole l’assessore Vinti? Sta di fatto che i panni sporchi si lavano in casa e che tra i due ci sarà sicuramente un chiarimento vis à vis.

 

 

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