Foligno, vertenza vigili urbani, i sindacati chiedono d’incontrare Mismetti

FOLIGNO – Dopo i ripetuti scioperi dello scorso settembre, (durante il corteo storico della Quintana, la fiera di Santo Manno, la riapertura delle scuole e il giorno di chiusura del festival “I Primi d’Italia” coincidente con la mezza maratona di Foligno), mal digeriti dall’amministrazione comunale e poco apprezzati dall’opinione pubblica, i vigili urbani sembrano voler giungere a “una risoluzione condivisa della vicenda” che li vede in stato di agitazione da oltre un mese.

Ad auspicarlo sono Uil Fpl e Csa, i sindacati promotori delle iniziative di protesta, che hanno chiesto un “incontro urgente” con il sindaco, Nando Mismetti, affermando di voler “guardare avanti e uscire da una situazione che non è utile a nessuno”.

“La vertenza – ricordano le due sigle sindacali in una nota – trae origine dal taglio del salario accessorio per la sola polizia municipale di 23mila euro nel 2013, al quale si associa una ormai insostenibile contrazione dell’organico. Tale riduzione comporta un sempre maggior impiego in servizi notturni e festivi degli operatori rimasti, la cui età media ha ormai superato i cinquant’anni. Un contesto che ha contribuito ad aumentare il malcontento già presente tra gli operatori per i tagli subiti, la revoca del riconoscimento (di fatto ai soli operatori della municipale) del buono pasto in occasione dei servizi serali, con il risultato di penalizzare economicamente chi lavora in orario notturno”.

Nelle scorse settimane, attraverso una nota, Mismetti “per sgombrare il campo dagli equivoci” aveva diffuso alcuni dati relativi alla situazione della polizia municipale: “Nel 2012 – ha evidenziato il sindaco – la produttività media pro capite dei vigili urbani è stata di 1.614 euro, mentre nel 2013 è stata di 1.145 euro. A questa cifra va aggiunto, però, l’incremento, rispetto al 2012, dei fondi per l’articolo 208 del Codice della Strada (previdenziali ed assistenziali per polizia municipale pari a circa 450 euro pro capite, non percepiti in busta paga ma finanziati dal Comune), oltre a circa 50 euro medie pro capite a titolo di maggiori risorse per le indennità per specifiche responsabilità, per un totale di investimento medio pro capite da parte dell’Ente (produttività più maggiori fondi rispetto al 2012) per la polizia municipale nel 2013 pari a 1.645 euro. Voglio evidenziare che nel 2013 la media della produttività del personale delle altre aree dell’Ente è stata al massimo pari a circa mille euro, contro i citati 1.145 della polizia municipale. Quindi sul personale della polizia municipale l’amministrazione comunale ha garantito lo stesso investimento rispetto all’anno precedente e si tratta del personale che percepisce, in media, la produttività più alta nell’Ente”.

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