Gubbio, il consigliere di Mattarella dice no alla vetrificazione delle Logge. Stirati: “Discrasia istituzionale”

GUBBIO – Si riaccendono l’attenzione e la tensione intorno alla questione della “vetrificazione” delle Logge dei Tiratori di Gubbio. A contribuire a riportare questo delicato argomento nel centro del dibattito politico sono stati due importanti organi nazionali di informazione che si sono occupati della vicenda. Con una paginata di Repubblica e un articolo dell’Huffington Post Gubbio è tornata alla ribalta nazionale, prendendo spunto dalla presa di posizione, arrivata poco prima di Natale, del consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del presidente della Repubblica Louis Gotard, che ha condannato qualsiasi intervento invasivo sulla struttura seicentesca, annunciando una missiva al ministro Dario Franceschini.

Il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, reagisce alla bagarre tornata intorno alle Logge e annuncia a sua volta una lettera al ministro dei Beni culturali. Il primo cittadino eugubino parla di una “discrasia tra organi dello Stato” in un progetto i cui passaggi autorizzativi sono stati definiti da quasi un anno. Stirati, dai microfoni di Trg, ribadisce che “come istituzione non posso che ribadire che il progetto ha una valenza importante per la città in quanto permette di rifunzionalizzare un monumento come le Logge dei Tiratoi che allo stato attuale sono un “non luogo”. Tutte le amministrazioni chiamate a produrre il proprio parere hanno espresso assenso al progetto, compreso il nuovo Soprintendente che dopo una richiesta di approfondimento, ha individuato alcune prescrizioni cui dovranno attenersi i vari passaggi dell’intervento”. Sulla paginata di Repubblica Stirati controbatte: “Tutte le opinioni sono rispettabili, ma non è accettabile il clima di veleni che si è generato”.

Sulla questione Logge si fanno sentire anche i Grillini eugubini che propongono un tavolo di esperti in campo architettonico, “per individuare soluzioni alternative e opportune per la riqualificazione delle Logge dei Tiratori, tenendo in considerazione il parere del presidente della Repubblica”.

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