Il corteo della Quintana al Columbus Day di New York

FOLIGNO – Monta l’attesa per quello che rappresenta l’appuntamento umbro più internazionale del 2017, la sfilata del corteo della Quintana a New York. Dopo la presenza all’Expo 2015 a Milano, la rievocazione storica folignate punta ancora più in alto, e il prossimo 9 ottobre, nel contesto del Colombus Day – la festa nazionale che celebra il giorno dell’arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo il 12 ottobre 1492 – si trasferisce nella Grande Mela per una grande sfilata che si terrà lungo la notoria 5th Avenue. La decisione è maturata a seguito di un incontro tra Comitato centrale e i Priori dei rioni che congiuntamente hanno dato l’avallo per la trasferta americana. Ora mancano soltanto i dettagli. Le iscrizione per partecipare all’iniziativa sono già aperte e ad oggi si contano già settanta adesioni. Ma si punta ad arrivare a quota cento. Il costo di partecipazione è fissata a Euro 750. Sicuramente la manifestazione rappresenta un momento importate per pubblicizzare la Giostra che negli ultimi anni ha raggiunto una grande popolarità a livello internazionale, e più in generale per promuovere l’intero territorio umbro. Nel corso di tale missione la delegazione folignate incontrerà tour operator americani, giornalisti ai quali verrà presentato un video della manifestazione storica equestre con la speranza che da oltre oceano possano arrivare turisti. Anche la regione Umbria aderisce all’evento con un proprio padiglione al Columbus Day. Il programma prevede la partenza il 7 ottobre e il ritorno l’11 ottobre. La sfilata è stata fissata per il giorno 9 e ogni rione verrà rappresentato da alfieri, tamburini, dame e cavalieri.  Gioioso il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli che sinteticamente ha affermato: «Stiamo lavorando intorno a questo progetto».  E nel frattempo si cercherebbero anche degli sponsor per sostenere l’intera trasferta. Quest’anno in America non sono mancate le critiche ai festeggiamenti del Columbus Day e in alcune città sono state abolite le celebrazioni, mentre in altri stati americani si pensa di farlo a breve. Il Motivo? Ultimamente si sta vivendo una sorta di revisionismo storico e Cristoforo Colombo viene visto come un vero e proprio antagonista delle popolazioni indigene che abitavano l’America, che ora sono viste come “vittime di un genocidio”. E addirittura nelle ultime settimane si è arrivati a decapitare un busto del navigatore genovese a New York.

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