Integrazione ospedali Foligno-Spoleto, entro 3 mesi le proposte dei “saggi”

FOLIGNO – Si è insediato il gruppo di lavoro istituito per elaborare proposte per il progetto di integrazione degli ospedali di Foligno e Spoleto. Il primo incontro ufficiale fra i cosiddetti sei saggi, gli esperti nominati dai sindaci delle due città coinvolte (i folignati Daniele Pinaglia, Giorgio Nicolic e Giancarlo Nizzi e gli spoletini Alessandro Laureti, Enzo Ercolani e Antonella Esposito, tutti medici in quiescenza), si è svolto mercoledì pomeriggio a Foligno. All’iniziativa erano presenti anche l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, il sindaco Nando Mismetti, il vice sindaco di Spoleto Elena Bececco e i direttori della Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini, Pietro Manzi ed Enrico Martelli. Si è trattato di un confronto nel quale è stato chiarito meglio anche il ruolo dei sei tecnici: formulare suggerimenti e proposte condivise che, partendo dai servizi territoriali, possano favorire l’integrazione tra le due strutture ospedaliere per arrivare a un unico nosocomio con due sedi. L’assessore Barberini ha spiegato che l’obiettivo prioritario è quello di rispondere meglio ai bisogni dei cittadini e soddisfare i nuovi standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, previsti dal decreto ministeriale 70/2015 che impone la presenza di casistica adeguata per determinati servizi sanitari.
I sei saggi – scelti per la loro elevata esperienza e perché estranei a possibili conflitti d’interesse, essendo in pensione – hanno annunciato la volontà di vedersi con cadenza settimanale per analizzare dati e quadro generale, con incontri sia a Foligno sia a Spoleto, per fornire le prime proposte entro i prossimi tre mesi. Tutti hanno apprezzato la volontà dell’assessore Barberini di riformare il sistema sanitario locale, partendo dal basso, ascoltando operatori e territori per poi assumere le decisioni necessarie.

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