Spending review, 115 società partecipate umbre sotto esame

Trasporti, farmacie perugine e Umbria Jazz finiscono nel libro nero del commissario alla spending review. Carlo Cottarelli ha presentato,

infatti, un nuovo dossier dove passa al setaccio le società partcipate da enti locali. In base al rapporto elaborato proprio in questi giorni sono 1424, circa una su quattro, le partecipate che hanno un rendimento negativo. Sono invece 5264 complessivamente le società passate al setaccio per le quali sono disponibili i conti del 2012.

In Umbria l’analisi ha riguardato 115 società di cui 4 con patrimonio netto netto fino a 10mila euro, 12 con patrimonio tra 10 e 100mila euro, 22 tra 100mila e un milione di euro, 33 con oltre un milione, 15 risultate non operative e 25 i cui bilanci non sono disponibili tra cui Gepafin, Sienergia e Crediumbria e gli Ati 2 e 3.

“La pubblicazione di indici che misurino l’efficienza delle partecipare – è spiegato nel sito della spending review – può costituire un importante stimolo al miglioramento delle attività di queste società”. Sul sito è pubblicato accanto all’elenco delle società viene indicato il rapporto percentuale tra risultato netto e mezzi propri. Si tratta, in altri termini, dell’importo dei profitti o delle perdite per unità di capitale investito.

In Umbria la maglia nera va al Consorzio Crescendo di Orvieto che registra il dato peggiore con una perdita di un milione e 400mila euro (- 130%). Le società più efficienti sono invece quelle che hanno un patrimonio più piccolo. Si tratta dell’Azienda speciale farmacia di Orvieto con un +298% e il Monastero di Collazzone con -397%. Tra quelle più grandi vanno segnalate le buone perfomance di: Greenasm di Narni con un +76,26%, Sinergetica Gubbio con un +78,25%, Sinergetica Perugia con +95, Acea +38. promosse anche Vus (+5,16%), Umbria acque (+4,8%) e Terni reti (+27,48%).

Con il segno meno i profitti di Sase (-32,9%), Umbria Mobilità (-17,9) e Fondazione Umbria Jazz (-67,07%. Per quanto riguarda le farmacie, bene Terni con l’Asfm (+2,31% di profitto), male Perugia con l’Afas (-11,50%).

Dal sito della spending review viene comunque precisato che “occorre interpretare questi indici con attenzione perché il risultato di un singolo anno può essere influenzato da eventi straordinari, Da un singolo indice non si possono trarre conclusioni definitive sulla efficienza delle partecipate. Si tratta comunque di un utile punto di partenza per ulteritori analisi”.

Cottarelli comunque è intenzionato a dare una bella sforbiciata alle partecipate “da cui – ha detto – si possono risparmiare 12,3 miliardi”

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