Ternana, “Questa prestazione da Fere, Stefano, la dedichiamo a te”

TERNI – Stava andando a vedere la partita della Ternana, Stefano Galletti, quando oggi ha perso la vita in un tragico schianto. L’impatto del suo New Beetle con la Fiat 500 X proveniente dalla parte opposta gli è stato fatale. Alla guida dell’altra auto un turista americano di 60 anni che aveva invaso la corsia di marcia dopo un sorpasso. Lo schianto è avvenuto lungo il raccordo Terni – Orte. E la Ternana, che oggi ha affrontato il Cagliari lo ricorda con una nota in cui si stringe intorno alla famiglia di Stefano “in questo momento di grande dolore”. “Questa prestazione da Fere, Stefano, la dedichiamo a te”.

Stefano, classe 1986,  non ha potuto raggiungere il Libero Liberati, dove le Fere erano in campo. In realtà era però come se ci fosse. Quando allo stadio si è diffusa la notizia, al Liberati si è vissuto un momento quasi surreale: i cori si sono d’improvviso ammutoliti e sono stati tolti tutti gli striscioni in segno di lutto. Dalla Nord dopo un po’ è riapparso un solo striscione, “Ciao Teto”, per salutarlo. Ma nessuno ci credeva ancora che “Teto” non c’era più. Dallo stadio gli amici sono corsi via per andare sul luogo dell’incidente. Invece purtroppo era tutto vero. Inaccettabile per gli amici non poterlo vedere mai più. Perché Stefano era amatissimo a Terni, la città dove aveva costruito la sua vita. Assicuratore, amante del calcio da giocatore – Stefano era il capitano della GM10, la squadra di Guardea Montecchio che milita in promozione. – ma anche, appunto, da grande tifoso.

Straziante poi il dolore dei familiari, di papà Dino, proprietario della trattoria “Margherita” a Strettura e di mamma Luciana che proprio ieri su facebook aveva condiviso un messaggio che, oggi, è straziante: ‘Un figlio è vita, un figlio è ossigeno, è forza e amore. E’ luce, è la ricchezza di una famiglia, è un pezzo di cuore fuori dal tuo corpo’.

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