Terni, privatizzazione dell’Asm: sindacati sugli scudi contro la decisione del consiglio

TERNI – I sindacati sugli scudi contro la privatizzazione dell’Asm. Nei giorni scorsi Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, sono state ascoltate dai capigruppo del consiglio comunale di Terni in merito alla vicenda delle partecipate che interessa direttamente l’Asm.

Le organizzazioni sindacali hanno contestato il metodo adottato e, in particolare, il mancato coinvolgimento delle parti sociali e hanno dichiarato, insieme alle Rsu, la totale contrarietà a qualsiasi percorso volto alla privatizzazione di quote minoritarie dell’Asm spa, sottolineando la stabilità dell’azienda che negli ultimi cinque anni ha sempre chiuso i bilanci in attivo e ribadendo le potenzialità della società anche in un’ottica regionale di gestione dei servizi.

In realtà, poi, l’ultimo consiglio comunale ha dato il via libera alla privatizzazione e ha approvato due d’indirizzo: uno impegna il sindaco a presentare in consiglio comunale, entro maggio, i piani strategici di tutte le aziende partecipate, l’altro che impegna sindaco e giunta ad attivare un percorso di confronto con il consiglio comunale per analizzare i piani strategici di ogni singola società.

All’interno dell’ultimo atto suddetto si parla dell’imprescindibilità della permanenza della maggioranza delle quote in capo al Comune di Terni con garanzie per la governance.

Alla luce degli eventi le organizzazioni sindacali ribadiscono la loro contrarietà al percorso intrapreso dal Comune e annuciano che “si attiveranno affinché non venga calpestata la dignità e la professionalità dei lavoratori che rappresentano”.

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