Terni, rassicurazioni per il futuro della Fabbrica d’armi

TERNI – Incontro a Roma per il futuro della Fabbrica d’Armi. Intorno ad un tavolo la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, il vicepresidente della Giunta regionale Fabio Paparelli e il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, hanno incontrato il Consigliere della Ministra della Difesa Pinotti, dott. Simone Mazzucca, e con qualificati rappresentanti militari e civili della Difesa.

Alle preoccupazioni espresse in più occasioni sia dai parlamentari che dalle istituzioni della città e della Regione, il Ministero ha dato oggi alcune importanti risposte, confermando il valore strategico dello stabilimento di Terni, al cui interno operano professionalità che non si possono disperdere.
Ciò ha portato e porta il Ministero a valutare come prioritaria la questione del personale civile, necessario per mantenere la funzionalità dell’impianto di Terni, in un contesto in cui le carenze di organico riguardano tutti gli stabilimenti e i poli presenti sul territorio nazionale, in alcuni casi anche in misura più preoccupante rispetto alla struttura umbra.

Per queste ragioni, per quanto riguarda le prospettive sul piano occupazionale, il Ministero ha delineato un quadro in più tappe. Alle assegnazioni e alle assunzioni nel corso del 2017 (tre unità assegnate di recente, anche da concorsi risalenti nel tempo), seguirà, nel 2018, un’altra immissione di personale. Il Ministero della Difesa è stato, infatti, già autorizzato dalla Funzione Pubblica a bandire procedure concorsuali per complessivi 14 posti, di cui 6 saranno destinati a Terni. Inoltre, nel medio periodo, il Ministero ha già approntato una ricognizione dei fabbisogni di personale civile e sta predisponendo le richieste per avviare – una volta emanate le Linee guida della Funzione Pubblica – una nuova fase di reclutamento, che riguarderà anche in maniera significativa l’impianto di Terni.

“Siamo grati alla Ministra e ai suoi collaboratori per l’attenzione e l’interessamento che hanno dimostrato. Il percorso che ci è stato prefigurato – hanno commentato Sereni, Paparelli e Di Girolamo al termine dell’incontro – ci dà alcuni elementi di certezza e ci rassicura sulle intenzioni e le volontà della Difesa, in un quadro di vincoli stringenti che riguardano l’insieme della P.A. Abbiamo sottolineato ai rappresentanti del Ministro l’importanza di un binario che guardi in particolare alla prossima tornata di pensionamenti per raggiunti limiti di età per prevenire un depauperamento di professionalità senza un adeguato ricambio e accompagnamento delle nuove risorse da inserire”.

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