Una super Sir Safety sommerge Trento e si guadagna la bella

La Sir Safety deve aver pensato che sarebbe stato davvero un peccato abbandonare il sogno scudetto troppo presto, soprattutto in virtù di quanto aveva saputo fare in questa serie. Spinti dal solito fantastico pubblico i Block Devils hanno vinto con il massimo scarto, conquistandosi il sacrosanto diritto di giocarsi la bella sabato prossimo al Palatrento, che fino a questo momento continua ad essere una roccaforte inespugnabile. Ma con questo spirito, magari unito a qualche passaggio a vuoto in meno, tutto diventa realmente possibile per un gruppo di ragazzi che ancora una volta ha dimostrato di sapere quello che vuole. È stato tutto il gruppo ad essere importante, ma due uomini meritano una menzione particolare: Atanasijevic, 22 punti con tre ace pesantissimi, e Berger, 13 volte a segno, più volte provvidenziale con il 58% di positiva. Non è ovviamente dato sapere come andrà a finire tra tre giorni, ma almeno questa Sir il diritto di cittadinanza a Trento se l’è conquistato a pieno titolo. E scusate se è poco.

LA CRONACA – Tutto confermato da ambo le parti, con i due allenatori che confermano i sestetti base. In campo entra subito una Sir determinata a non fare sconti ad un avversario evidentemente ancora ferito per quanto accaduto in Coppa Cev qualche giorno fa. Trento riesce a rimanere incollata soltanto fino al 13 pari, quando Alex Berger, colui che ha l’ingrato compito di sostituire Russell, si erge a protagonista dapprima firmando il punto del sorpasso (14-13), poi quello del decisivo allungo del set di apertura (17-14). Lanza e Van de Voorde tengono i Block Devils sul chi va là (19-18), ma un errore al servizio di Giannelli e e Atanasijevic confezionano il divario decisivo (24-21). Chiude ancora Berger ed è uno a zero. Alla ripresa Perugia vuole riconfermarsi, ma Stokr e Solè non sono d’accordo (9-11). Il muro di Podrascanin, che consente ai bianconeri di rimettere il naso avanti (19-18), è fondamentale,  poi ci pensa un favoloso ace di Magnum ed un errore al servizio di Lanza a determinare l’importantissimo due a zero, suggellato da un’altra battuta sbagliata, stavolta da Stokr. La strada oramai è tracciata, ma c’è da fare i conti con un leone ferito, che di mollare non ne vuole proprio sapere. Perugia parte meglio con Atanasijevic e sembra da un momento all’altro prossima ad assestare il colpo del ko, ma qualche errore di troppo rimette tutto in discussione (20-21). Nel finale succede di tutto: Nelli sbaglia il servizio (23-23), Magnum e un muro di Buti fanno esplodere il Palaevangelisti. Nemmeno un goffo tentativo di videocheck da parte dei settentrionali cambiano il risultato: nessuno dei giocatori bianconeri tocca la rete e la richiesta viene respinta sul nascere. Finisce giustamente 3-0, punteggio sacrosanto che non fa una grinza.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – DIATEC TRENTINO = 3-0
(25-21, 25-21, 25-23)
PERUGIA: Atanasijevic 22, Berger 13, Zaytsev 6, Podrascanin 8, Birarelli 7, De Cecco 1, Bari (L1), Buti, Chernokozhev, Mitic, Tosi (L2). N.E. – Della Lunga, Paris, Franceschini. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
TRENTO: Van de Voorde 11, Stokr 10, Urnaut 9, Solé 6, Lanza 5, Giannelli 1, Colaci (L1), Antonov 1, Nelli. N.E. – Mazzone T., Mazzone D., Blasi, Burgsthaler, Chiappa (L2). All. Angelo Lorenzetti e Dario Simoni.
Note – Spettatori 3’983.
Durata dei set: 31’, 27’, 30’.
Arbitri – Daniele Rapisarda (UD) e Mauro Goitre (TO).
SIR CONAD (b.s. 16, v. 4, muri 6, errori 6).
DIATEC (b.s. 14, v. 3, muri 7, errori 4).

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